Bilancio di Previsione 2022 CGIL Area Vasta Centro: una giornata ordinaria di burocratica cordata.

II 28 gennaio 2022 è stato convocato, il direttivo confederale della CGIL Area Vasta Centro per l’approvazione del bilancio di previsione 2022. Dobbiamo registrare in prima istanza un ritardo nell’approvazione per come è indicato nello Statuto CGIL all’art. 25 let. b e del regolamento Amministrativo art. 13, il quale indica che il bilancio di previsione deve essere approvato intro il mese di Dicembre dell’anno precedente a quello cui fa riferimento, e quello consuntivo, deve essere approvato entro il mese di giugno dell’anno successivo a quello di riferimento. Se fosse solo il ritardo l’unica anomali e l’unica alterazione e violazione delle regole statutarie e amministrative, potremmo pure passarci sopra, ma d’incongruenze contabili e violazione di articoli; potremmo fare allo stesso modo un bilancio per valutare quale sono effettivamente lesive e perseguibili, e quali invece sono solo giocattoli contabili, numerologia da ripiego, utili solo a mantenere una sorta di coerenza contabile di facciata.

La prima cosa che salta agli occhi è la forma, con il quale il bilancio di previsione viene presentato dalla segreteria al comitato direttivo stesso. Tre pagine, spedite la mattina del giorno prima della convocazione del direttivo. Nessuna relazione allegata, nessun grafico e nessuna possibilità di comprenderlo. Ammenoché ognuno non si costruisce una narrativa propria, lontana dai numeri proposti e giustifica quello che gli appare più conveniente. L’articolo 14 del regolamento amministrativo, indica, proprio in ragione della forma, la modulistica da usare per redigere tutti i documenti contabili. Peccato che la nostra struttura amministrativa, ormai si è affezionata al solito foglio excel, diventato un totem che riesce a pareggiare il risultato, come fa la Juventus nelle sue partite dopate. Lo stesso articolo 25 parla di “ tenuta contabile tecnicamente corretta e documentata, impostata su criteri di legittimità di responsabilità di chiarezza e trasparenza.” Per poi continuare ribadendo alla lettera g “pubblicizzazione annuale dei bilanci consuntivi e presenti, mediante mezzi di comunicazione idonee, fra le/gli iscritte/i alle rispettive strutture.” Ancora alla lettera h “ pubblicizzazione dei bilanci consuntivi nei siti web delle strutture.” Per finire con la lettera i “tutte le strutture sono tenute a pubblicizzare sul proprio sito web il regolamento del personale e le relative tabelle stipendi. Quante violazioni degli adempimenti indicati nell’articolo dello Statuto citato sopra sono state commesse? Risposta: Tutte.

Non vi annoio con gli altri articoli, sia statutari che amministrativi, per le quali sarebbe più giusto inviare un ricorso. Quello che invece t’arriva dopo che riesci a ristabilire un po di logica contabile nelle 3 paginette del bilancio di previsione 2022, è la totale assenza di prospettive politiche. Ulteriormente, se gli stessi bilanci di previsione li mettessimo in relazione con quelli degli anni precedenti, è evidente l’inutilità. Persino se rapportiamo i bilanci di previsione approvati fino ad oggi con quelli consuntivi chiusi, possiamo evidenziare la totale assenza di vincolo, né coerenza contabile, per come viene indicato dall’articolo 7 comma 3: “I bilanci preventivi sono vincolanti.”.

Dai numeri che vengono messi nelle poste del bilancio di previsione del 2022 e in tutti gli altri anni precedenti, si può valutare la volontà di fare o non fare una cosa. D’investire o non investire su un progetto su un immobile o su qualsiasi altra attività. I buoni propositi dichiarati negli interventi durante l’approvazione del bilancio di previsione, sono area fritta, se non trovano una corrispondenza numerica nelle poste del bilancio stesso. Se non esiste una relazione programmatica che spiega e contestualizza i numeri; l’aria fritta la possiamo pure filtrare per non sentirne l’odore ma sempre aria fritta rimane. E i bilanci di previsione presentati dalla segreteria, sono della stessa consistenza dell’aria fritta. A me, non rimane che chiedere a qualche categoria di buon cuore, magari allo SPI, che in autonomia, prenda l’iniziativa di ridare alla Camera del lavoro di Catanzaro la giusta dignità. Nel bilancio di previsione, non ci sono tracce di investimenti in tal senso. Ormai i ruderi sono diventati museo e anche per il 2022 non c’è speranza di interventi da parte della confederazione. Le poste del bilancio di previsione non vincolano nessuna politica, perché nessuna politica è proposta dalla segreteria. E i livelli d’investimento di qualsiasi genere e in qualsiasi direzione, sono pura burocrazia digitale, aggiornabili anno per anno con un clic sulle solite celle. Forse arriverà anche il turno di Catanzaro, per adesso bisogna accontentare altri territorio altre province, magari fedeli più di Catanzaro alla politica di cordata inaugurata con la segreteria della CGIL Area vasta centro.

Come ho detto prima non teniamo in considerazioni il bilancio preventivo 2022, né gli altri degli anni passati, perché ci porterebbero a congetture assolutamente prive di consistenza. Se analizziamo in dettaglio invece i bilanci consuntivi già chiusi, 2020-2019, ci accorgeremmo di un’altra politica a mio avviso scellerata. Proprio in ragione del costo del personale e delle risorse umane, dove nello specifico di umano non c’è niente. In questi ultimi anni, non c’è stata solo la pandemia, ma anche la scomparsa prematura di compagni, di dirigenti della CGIL di Catanzaro prima, e poi della CGIL’Area Vasta Centro. Attraverso furbate burocratiche, si è cancellata una risorsa umana dal bilancio. Si sono risparmiati le risorse, non per investire su un’altra risorsa umana, ma per redistribuirsi salari che non possono essere più erogati, per mancanza del corpo e del IBAN. In altro modo, ci sono anche altri salari risparmiati, perché se la CGIL Area Vasta Centro non investe tramite i suoi bilanci, lo fa di sicuro sponsorizzando candidati alle elezioni regionali. In alcuni casi, insiste e ci riesce e alla fine risparmia lo stipendio di chi fortunatamente ne prende un’altro che non si può misurare con il salario da sindacalista. È vero che le tabelle relative al salario dei sindacalisti è fermo da parecchi anni. Fermi gli scatti d’anzianità, fermi gli avanzamenti. L’intenzione della nuova segreteria è quello di aggiornare i salari di tutti, applicando correttamente il regolamento del personale. Peccato che in questi anni in alcuni casi, alcuni salari, sono stati accresciuti più dalle indennità di carica raccolte nel tempo e assorbite, che della paga base del salario indicato nelle tabelle del regolamento del personale. Peccato, che per risparmiare e redistribuire i risparmi, hanno bisogno dei trapassi in cielo, o degli scarti, generati nell’indifferenza burocratica.

A questo punto non posso non citare la Fratelli tutti di Papa Francesco, ma nella CGIL Area Vasta Centro, l’enciclica migliore che va di più è la Fratelli accoppati.

Per finire con una adeguata valutazione politica, non possiamo non valutare le risorse dalle quote del tesseramento e quelle relative alle attività del Patronato che ammontano al 75% dell’intero bilancio circa 1.400.000 euro. Di cui 31% quote tessere circa 420.000 euro e 45 % derivante dai servizi del patronato circa 620.000 euro. Già questi numeri registrano un sbilanciamento organizzativo. Non crescono gli iscritti al sindacato, provenienti dal lavoro, ma crescono e sono consistenti tutte le risorse che derivano dal Sistema servizi. E se scorporassimo, anche le iscrizioni dei pensionati, risulterebbe che la politica della CGIL Area Vasta Centro, è più vicina a quella dei tanti uffici disbrigo pratiche che invadono il nostro territorio. Con il rischio di diventare uguale e senza nessuna identità politica ai tanti caaf e patronati che più delle volte, usano il bisogno delle persone per fini non proprio meritevoli di apprezzamento sociale. Se togliessimo un ulteriore 18% circa 250.000 euro delle altre entrate provenienti dalla contribuzione delle categorie per le spese comuni e altro, la Confederazione, sarebbe di fatto una categoria in più che si aggiunge agli altri senza nessuno scopo. Le cifre, che rimangono verosimilmente inalterate, sia nel bilancio di previsione che confermati da quelli consuntivi, sono proprio le risorse relative alle entrate. Se iscrivi persone i numeri aumentano se non l’iscrivi, i numeri o diminuiscono o rimangono invariati. E nel nostro caso, l’unica variazione significativa è l’anno 2019. La pandemia ha inciso significativamente anche nei numeri dei nostri bilanci. Ma non lo possiamo sapere, fin quando non verrà chiuso il bilancio consuntivo 2021, se il trend rimane invariato o diminuisce. Il triennio pandemico, verrà valutato nel suo complesso e dai numeri che verranno fuori, saremo capaci di certificare quanto l’azione politica sia stata efficace ed efficiente e quanto solo burocratica.

Nella prossima Assemblea Generale presenterò un ordine del giorno in merito alla pubblicizzazione dei bilanci e dei rispettivi documenti e chiederò che la struttura confederale, metta nelle condizioni l’amministrazione di predisporre un bilancio sociale, per come indicato nei regolamenti e nello statuto e allo stesso modo, di veicolarlo sui propri apparati telematici. Magari è la volta buona per creare il Sito web della CGIL Area Vasta Centro. Perché forse manca, oppure solo a me non hanno dato l’indirizzo per consultarlo.

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