Il Vangelo ci parla della sepoltura dei propri cari. Gesù, rivolgendosi a una persona che lo ascolta, dice: “Seguimi”. Lui gli risponde che, prima di seguirlo, vuole avere il permesso di andare a seppellire suo padre. A sua volta, Gesù gli risponde: “Lascia che i morti seppelliscano i loro morti”.
Partendo da questa domanda e risposta che troviamo nel Vangelo di Luca, potremmo calare questa situazione nel contesto del nostro Paese. Considerando le procedure per l’assegnazione dei loculi nel nostro cimitero, prima che Gesù rispondesse come ha fatto, probabilmente avrebbe detto a quell’uomo di andare dal sindaco a chiedergli di non usare il corpo dei morti per speculare come se fosse merce deperibile. Gli avrebbe chiesto di adottare procedure per l’assegnazione dei loculi più trasparenti e lineari, senza imporre tempi burocratici e costi che, a mio parere, risultano troppo penalizzanti per coloro che hanno fatto richiesta.
Ma andiamo nello specifico della procedura che stanno attuando per l’assegnazione dei loculi a coloro che hanno formalmente fatto richiesta. E, per essere preciso e non elusivo, vi parlerò della procedura con riferimento alla richiesta che ha fatto mia madre.
Con l’amministrazione precedente, guidata dal sindaco Teti, è stato comunicato agli interessati che si stava provvedendo all’assegnazione dei loculi. Chiunque fosse interessato avrebbe dovuto manifestare la propria disponibilità, e così ha fatto mia madre. Bisogna anche, su questo aspetto, far notare una cosa che, a mio parere, è importantissima: il rapporto umano che ha avuto l’ex sindaco e il rapporto burocratico che ha attuato l’attuale sindaco. Per quanto riguarda mia madre, non è stato un messo notificatore a comunicarle la procedura, incontrandola in mezzo alla strada, ma l’ha invitata al Comune e le ha spiegato come si sarebbe espletata la procedura e, per quello che risulta a me, lo ha fatto anche con gli altri. Questo aspetto non è da sottovalutare.
Riprendendo una frase del testo di Simone Weil, L’attesa della Verità, potremmo ricondurre il comportamento dei nostri amministratori a questa frase: “Il grosso animale è sensibile al prestigio. La sola virtù cui, nella morale del grosso animale, non corrisponde alcuna immagine è l’umiltà. Per obbedire al grosso animale, l’uomo virtuoso si fa farisaico. Il grosso animale è una bestia: è sensibile alla forza e calpesta la debolezza. Ai suoi occhi l’umiltà non è una virtù.”
Successivamente, con l’insediamento della nuova amministrazione, guidata dal sindaco Casalinuovo, tutti coloro che avevano fatto richiesta sono stati contattati dal messo notificatore per perfezionare la domanda apponendo la propria firma su un documento, senza che agli interessati – e in questo caso a mia madre – fosse rilasciata alcuna copia.
Passati circa due anni, come evidenziato dalla lettera consegnata in data 20/01/2025, lo stesso messo notificatore ha inviato a tutti gli interessati la procedura da seguire per l’effettiva richiesta di concessione dei loculi cimiteriali. Nella lettera, in premessa, lo stesso sindaco – che, come indicato nella delibera di giunta n. 78 del 20/12/2024, ha assunto la responsabilità dell’ufficio tecnico – dichiara che il 2/12/2024 si è tenuta una riunione con tutti gli interessati, nella quale ha comunicato sia il prezzo del loculo sia la procedura per completare l’effettiva assegnazione della concessione.
Il costo del loculo è stato fissato dal Sindaco a 1.765,50 euro, da versare in due rate: la prima, pari all’81% del costo totale (1.432,40 euro), da pagare entro e non oltre il 31 gennaio 2025; la seconda, di 330,10 euro, dovrà essere versata successivamente, al momento della firma del contratto di concessione. A questi importi si aggiungono 30,00 euro per le spese di segreteria.
Chi era presente alla riunione citata sopra ha firmato per confermare l’accettazione dell’apposita dichiarazione, comprensiva dei costi e delle modalità di pagamento, richiamando il Regolamento per la concessione di loculi cimiteriali, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 44 del 27/12/2024. A questo proposito, va sottolineato che, su 11 componenti del Consiglio, 5 erano assenti. Di fatto, senza il supporto dell’opposizione, il regolamento non avrebbe avuto i voti necessari per essere approvato.
Dobbiamo sempre ricordare che l’opposizione, che dovrebbe svolgere un ruolo importante di controllo, è totalmente assoggettata al sindaco e al vice sindaco. Invece di agire con responsabilità, moralità ed etica politica, secondo il ruolo che la democrazia le assegna, diventa un’appendice necessaria della maggioranza.
A questo proposito, va evidenziato che, se il presidente del Consiglio – ruolo ricoperto dal sindaco nei piccoli comuni – avesse agito con etica, morale, coscienza e onestà intellettuale, avrebbe preso atto che, negli ultimi tre Consigli comunali, i consiglieri assenti in maniera ingiustificata avrebbero dovuto essere dichiarati decaduti, come prescritto dal regolamento del Consiglio comunale. Tuttavia, è evidente che, se si fosse preso atto di questa situazione, lo stesso sindaco e l’intero Consiglio sarebbero di fatto decaduti, per mancanza del numero necessario per svolgere le proprie funzioni. Se l’opposizione svolgesse il proprio vero ruolo, il Consiglio non avrebbe i numeri necessari. Ma, come sappiamo, i consiglieri di opposizione sono privi di etica politica e di qualsivoglia onestà intellettuale, e continuano a mantenere in vita un Consiglio comunale che, di fatto, è già decaduto.
Riprendendo il discorso sull’assegnazione dei loculi, l’intera procedura è viziata da un’importante inadempienza. – nei prossimi giorni la segnalerò alla prefettura, se il procedimento non verrà rimodulato – Lo stesso regolamento cimiteriale, all’articolo 10, dichiara che l’importo delle tariffe deve essere determinato da apposita delibera di giunta. Ma né nella lettera di accettazione (protocollo n. 93 del 15/01/2025) né sull’albo pretorio online c’è traccia di tale delibera. In assenza della delibera prevista dal regolamento cimiteriale, l’intera procedura è illegittima.
Questa mancanza, anche se necessaria, è solo un aspetto minore rispetto all’assurdità della procedura messa in campo. Come si può chiedere a una famiglia di versare l’81% del costo del loculo dando soltanto 10 giorni di tempo? Come si può chiedere di versare questa somma, considerando che nel mese di gennaio 2025 tutti i compaesani si sono trovati costretti a pagare tasse e imposte, mentre l’amministrazione comunale continua a inviare avvisi di pagamento per la tassa sui rifiuti, imponendo procedure e rateizzazioni che non agevolano i pagamenti ma penalizzano molti cittadini?
Per non parlare degli avvisi di pagamento della Tari, che, senza nessun controllo preventivo da parte della struttura amministrativa, continuano a richiedere somme ai compaesani che essi stessi hanno già versato. A questo proposito, ai compaesani che fanno notare l’errore viene sempre detto di non tenerne conto, perché i relativi responsabili si sono dimenticati di cancellare dagli archivi i pagamenti effettuati. Questo è un giochino artatamente sviluppato per mettere i compaesani sempre nelle condizioni di dover dimostrare l’avvenuto pagamento e, se gli stessi perdessero o non ritrovassero le ricevute di pagamento, negli ultimi giorni a ridosso delle feste natalizie, e pochi giorni prima dell’avvenuta prescrizione della richiesta, come ormai è diventato rituale a Cenadi, si procede dando il mandato a società di riscossione di inviare agli inadempienti missive e notifiche di pagamento, che, oltre alla tassa non pagata, aggiungono le spese di notifica. (*Maggioranza e opposizione: i Casalinuovo dell’apocalisse.)
Persino il modulo per il pagamento, allegato alla richiesta di concessione del loculo, è errato. Invece di indicare la somma corretta (1.765,50 euro), la cifra riportata per il pagamento tramite la procedura telematica www.pafopa.gov.it è di 4.297,20 euro.
Insomma, un meccanismo burocratico che il sindaco e i suoi consiglieri devoti non vogliono rendere efficiente, ma lasciano in balia della sola burocrazia le sorti della relativa riscossione.
E, per non farci mancare niente, anche l’assegnazione del loculo è lasciata alla sola burocrazia amministrativa e come prescritto dal regolamento, non può essere scelta dal richiedente, ma viene sorteggiata. Non vi è alcuna differenziazione del costo, come avviene in altri comuni (ad esempio San Vito sullo Ionio o Petrizzi), tra chi ha la sfortuna di avere il loculo in basso o in alto, rispetto a chi lo ha al centro. E non c’è nessuna differenza se il loculo è assegnato a un bambino o a un adulto, per come tanti comuni differenziano.
Infine, sia l’assenza della delibera di giunta sia il regolamento cimiteriale non sono stati consegnati ai richiedenti, che si trovano, come spesso accade a Cenadi, in balia di una burocrazia amministrativa elaborata da persone senza scrupoli e, in riferimento all’assegnazione dei loculi, a mio avviso, senza nessun senso di umanità.
Il ruolo politico del sindaco e dei consiglieri è quello di individuare, attraverso gli strumenti di loro pertinenza – in questo caso il regolamento cimiteriale – un’armonizzazione congrua e una visione sociale, tenendo sempre in considerazione le diversità sociali che si possono riscontrare. Invece, a Cenadi, ci troviamo di fronte alla totale inadeguatezza politica degli amministratori, i quali adottano procedure standardizzate, “copia e incolla”, senza alcuna auspicabile corrispondenza con le reali necessità sociali.
Come sempre accade, i consiglieri, e in questo caso il sindaco, non vengono scelti dai compaesani per tutelare i diritti e le prerogative della collettività. Non esiste una prospettiva sociale o una progettualità politica che aiuti chi si trova in difficoltà; tutto si riduce al solito metodo discrezionale del sindaco.
Persino chi ha difficoltà economiche o di altra natura non può contare su un regolamento che lo tuteli. Lo stesso sindaco, come ha scritto nella lettera per la concessione dei loculi, decide autonomamente chi aiutare e chi no, forse in base alla devozione che il compaesano dimostra nei suoi confronti.
Siamo tornati, al tempo del fascismo, quando a decidere tutto a Cenadi c’era il podestà, oggi con le sembianze da Sindaco eletto con procedure fittizie quello che è un diritto, viene fatto passare come un favore.
Simu mbrazza a Maria
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DelibereREGOLAMENTO CONCESSIONI LOCULI CIMITERIALIDownload
Delibere consiglio comunale di fatto decaduto.