Cenadi: “non è all’altezza della situazione”.

Io mi chiedo come riuscite a restare indifferenti e a non cogliere il messaggio di Francesco e della sua enciclica: Fratelli tutti. Mi sa tanto che non l’avete letta. Mi sa tanto che nemmeno il Prete ve ne ha parlato. La potete comprare, ma volendo la potete pure scaricare gratis. – sotto vi metto la copia che ho usato io. Io vi consiglio di leggerla, perché capirete che non è irrealizzabile, anzi, per come è scritta, se non avete tanta ragnatela in testa, vi apparirà cosi chiara da pensare che è stata scritta proprio per noi cenadesi.

Immaginate, se verrebbe a sapere che a Cenadi, al di qua del Pollino, la sua enciclica è diventata strumento politico per una comunità di uomini di donne che attraverso l’elezioni amministrative, si sono fatti carico di interpretare il suo messaggio. Immaginate se invece di votare per uno, contro l’altro, tutti insieme votassimo per qualcosa, per un progetto un idea, per Francesco. Lui ci dice sempre di pregare per lui. A me piacerebbe tanto istituzionalizzare la preghiera e farla diventare permanente, quotidiana. Francesco ci mette a disposizione uno strumento per superare le divisioni, se non lo usiamo, Iddio ne terrà conto. Per chi crede, per chi non crede ne risponderà a se stesso. Se ha figli piccoli, direttametne a loro quando saranno grandi.

Il Noi di Francesco, non riguarda e non parla solo il NOI delle famiglie. Perché sarebbe più giusto parlare a Cenadi di un IO familiare. Dentro ad una comunità, non c’è posto per la politica dello scarto. Non c’è posto per l’indifferenza, del menefrego, del meneinfiscio, dell’io, ma di un NOI che si fa concretamente comunità.

«tutta la classe dirigenziale non ha diritto di dire “io” … deve dire “noi” e cercare una unità di fronte alla crisi». In questo momento, «un politico, un pastore un cristiano, un cattolico anche un vescovo, un sacerdote, che non ha la capacità di dire “noi” invece di “io” non è all’altezza della situazione». Papa Francesco.