Clericalismo sindacale della carne

Quando si parla di clericalismo a volte non ci si accorge che esiste un clericalismo sindacale dentro il sindacato. Esagero dicendo, che con il regolamento del prossimo congresso si è certificato che esisteranno anche nel sindacato: chierici componenti delle strutture, e laici fedeli fuori dalle strutture territoriali. Dalla chiesa come tenda da campo per tutti di Francesco, si passa alla tenda a due posti del Sindacato di Landini.

Mai che il segretario generale, a differenza di Papa Francesco, bacchetti i dirigenti dell’organizzazione quando in alcuni territori, specie al di qua del Pollino, si confondono le iniziative alla Ruggero Pegna, con il fare sindacato. Eppure, io a qualcuno di merletti e tanta retorica devozionale gli e ne trovo addosso parecchio. Però il sindacato è un’altra cosa. Non è una chiesa. Ma di ritualità e tanta devozione d’interesse, ne vedo parecchia. Nelle periferie del sud del sud degli uomini unti di santità, alcune strutture sono organizzate più come sette che comunità di lavoratori e lavoratrici.

In alcuni casi, la loro devozione supera persino la mia. Quella che ho nei confronti di uomini pazzi di Dio. Più comunemente vengono chiamati santi.

Papa Francesco dice che quando preghi, se ti arrabbi con Dio, lui poi non si segna le incazzature né te li fa pagare. Al contrario nella devozione verso gli uomini viventi, difficile trovare un devoto che si incazzi. La particolarità e la differenza sostanziale tra la preghiera a Dio e quella agli uomini, sta nella libertà con cui la dici. Con Dio sei libero fino ad arrivare nel profondo del tuo io. Con gli uomini, questa libertà manca, compressa nella necessità contingente della carne. Un’altra differenza, non da poco, è il luogo in cui la dici. Per Dio basta la tua stanza chiusa, per gli uomini è necessario che le mani si uniscono in pubblico e siano ben visibili le orazioni.

Però una cosa è certa. Dentro la contingenza della carne, esistono miracoli che dentro la fede non si potrebbero mai chiedere e mai potrebbero esaudirsi. Se hai fede, con la preghiera puoi spostare montagne e potresti far diventare il Pollino una collinetta. Con la sola devozione agli uomini, ti riesce soltanto scartare un monte, rimasto per sua natura sano.