Chi mi conosce sa di quanto rispetto il digiuno alimentare e di chi lo pratica. Anche se per il mio conto non lo rispetto come si dovrebbe. Non solo per chi crede, ma pure per chi ama, il digiuno e un esercizio che appartiene al cuore. Di quel tipo che per vivere ha bisogno di dare all’anima il giusto valore. Non è una pratica per dimagrire, ma per ingrassare e non di carne. Si, sono convinto che l’anima s’ingrossa si dilata, si restringe poi torna com’era e tutto dipende dalla vita che ti viene addosso. Ci può essere qualcuno che digiuna per una parola. Non la dice più per il tempo che ha deciso. Chi digiuna di carne chi digiuna per la fame. Per quest’ultimo tipo la differenza è che non lo sceglie chi decide di praticarlo. Chi digiuna per purificarsi l’anima, e anche per questo non è il peso importante, perché è stato detto che non di solo pane vive l’uomo né degli alimenti che mangia, l’anima si sporca. Ma di quello che esce fuori dalla bocca o dalla tastiera di un device. Ecco il mio digiuno. Basta parole per il tempo che mi son dato.
Dal Vangelo secondo la mia anima.