Giobbe.

Se i giorni fossero destini e non coltelli
i suicidi non hanno colpa
non è di Dio la cicuta né la forca
nell’uomo il tempo sopporta;
l’anima immortale quella rimane e vale.
Non c’è colpa nel dolore che si prova
è sana vita che ti vive addosso
avrà un senso pure il paradosso
si è felici solo se si ama.
Il buono il brutto il cattivo
il ricco il povero e l’avaro
la fame le bestie il somaro
l’onesto il disonesto e il corruttivo
è una specialità carnale non regale
dell’anima rimane la luce di un fanale.
L’uomo non è lotteria, né un caffè amaro
non è un errore né una colpa grave,
vivere per non patire la trave
dell’occhio che non vede mai un riparo
ha senso solo quanto si è partiti dallo zero.