Ci siete riusciti.
Non vi chiedo come ci si sente
perché non saprei provarlo ne capirlo.
Ci siete riusciti uno alla volta
uno dopo l’atro o l’altro ancora
avete raggiunto il vostro obbiettivo
o quello che v’hanno imposto
creduto giusto ma volgare.
Ci siete riusciti con la vostra narrativa retorica del pregiudizio.
Ci siete riusciti a cancellare il sogno
perché altro per me non era.
Ci siete riusciti a menomare la memoria
per ridisegnare una storia di convenienza.
Ci siete riusciti a fare il pane senza farina
ma con il solo lievito di birra.
Ci siete riusciti a capovolgere il cielo
a spegnere lo scintillare delle stelle.
Ci siete riusciti a mettere il cuore dentro la naftalina
a trasformare fascisti in mani alzate.
Nelle vostre carni ci deve essere un’ingiustizia fatta di pane
senza farina ne lievito per farlo crescere.
Non lo mangi per fame ne ti sazia
come per la manna basta per un giorno
e se ne rimane s’ammuffa d’oro:
il fine ultimo del capolavoro.
Le mani per tutti sono forno
e la pasta non cuoce con il calore
ma l’ipocrisia lo fa diventare commestibile.
Non lo puoi masticare ne inghiottire
se rimani autentico.
Lo puoi soltanto vedere
ma un attimo dopo scompare
diventando giustizia viva
che agli occhi miei si trasforma in amore.
Ci siete riusciti.