Il Sindaco Mazza è Posseduto da un orco e dal suo Cervello.

Comunicato Stampa personale di Giovanni Montesano do Cenadi.  Petrizzi: Mi hanno fatto leggere dei post su Facebook di alcuni sostenitori del sindaco Mazza. I cosiddetti mazzari, Poverini capisco, quando il pane non riuscite a guadagnarvelo con le proprie capacità, invece di lottare e soffrire come tutti, chiedono l’aiutino. Ma io vi perdono, e se avrete bisogno, quando gli aiutini finiscono, io sarò con voi a lottare per i diritti non per abbassare la schiena. Comunque, in tutta onestà ha ragione Umberto Eco. Io non penso che i Petrizzuati sono per la maggioranza disinteressati a quello che sta succedendo a Pietro. Si, forse non sarà simpatico a tutti, ma un invalido non può essere lasciato senza nessuno aiuto e cacciato da una abitazione temporanea assegnatagli dalla passata amministrazione. Non c’è bisogno di dichiarare uno stabile non idoneo per uso abitativo per avere la ragione di poterlo toglierlo fuori. Non c’era bisogno, visto che essendo temporaneo poteva essere pure un garage o una grotta o un cassone di un camion. Come si può declassare una edificio che non è stato concesso in comodato d’uso a Pietro perché era adibito ad uso abitativo, ma soltanto perché il comune si è trovato a gestire una emergenza abitativa. Fin quando rimaneva nella scuola, essendo temporaneo non aveva la necessità d’essere classificato ad uso abitativo per essere dato in comodato d’uso. Pietro è nella graduatoria per l’assegnazione dell’alloggio popolare. Basta che il comune il sindaco e tutta la struttura amministrativa, faccia scorrere la graduatoria. Io non so se gli altri che stanno prima di Pietro, mantengono ancora oggi i requisiti oppure qualcuno magari ha cambiato la residenza. Giulio il consigliere comunale, accerterà in questi giorni lo stato di cose ad oggi sulla graduatoria. Perché naturalmente noi non vogliamo ledere il diritto di nessuno. Le ultime parole del Sindaco, pronunciate nell’incontro di questo pomeriggio sono di una gravità che sconfina nella pura volgarità. Voi lo vedete con il suo stile elegante, con la sua pronuncia d’italiano lamentoso. Più lamentoso che italiano. Voi non sapete quanto mi pesa rivolgermi a lui con il mio italiano da coltivatore diretto. Su do Cenadi, e non tanto ma riagulu. Voi lo vedete educato passeggiare nel Comune. Lo vedete vestito di bianco candido come la Vergine Maria. Voi lo vedete cosi ma dentro è un orco. Di quel tipo che mangiano i bambini di notte se trovati soli in mezzo alla strada. Il problema non e sociale ed emergenza abitativa, a sentire le parole del sindaco la questione è politica. Un Orco non distingue il bene dal male un orco travestito da gentiluomo che mischia “cazzi pe patrannostra”. Aiutatelo chiamate un esorcista e toglietegli l’Orco che gli cresce dentro. Per tutti gli atti illegittimi che hanno prodotto, Pietro avrà la sua ragione ma ci vorranno troppi mesi. Qua non si sta parlando di una regola violata o dell’autorità della norma. É palese è oggettivo, non bisogna essere i figli illegittimi di Beccaria per capire che non c’è legge che tenga. Perché nessuna legge regolamento statuto comunale, può mai concepire un provvedimento che lede il diritto alla casa. Non solo, in uno stato di disaggio abitativo e con una persona invalida, il Sindaco ha il dovere di intervenire limitando il più possibile con qualsivoglia strumento che ritiene utile, il disaggio abitativo che riscontra. E’ un suo dovere non è una questione politica. Non soltanto per Pietro. Ma per tutti quelli che potrebbero trovarsi in condizioni di precarietà. Oggi il sindaco a deciso che solo gli amici e gli amici degli amici, possono avere assistenza sociale, fin quando lui è Sindaco. Se non siete nella cerca degli amici degli amici e per sfortuna vi trovate nelle stesse condizioni abitative di pietro, Chiamate Giulio, qualcosa cercheremo di fare. Anche se non siamo amici. Basta soltanto che “a sta gente na votati ghjù”. É più facile diventare povero che Borghese e di solito quando si galleggia nei soldi, da trapassati da dentro la cruna non si passa. E’ assurdo, che un sindaco che si mantiene l’indennità di carica, anche se non ha necessità di soldi, si permette di dire che la precarietà abitativa di Pietro è una “questione politica”. E volgare vederlo girare con la sua cayenne porsche, il suo maggiolino e la sua mini cooper e considerare la questione di Pietro questione politica. Che poi che cazzo vuole dire. E altrettanto volgare, quando insieme al figlio e alla sua maggioranza, viene difeso come se fosse un uomo d’onore di stampo mafioso. Intoccabile invalicabile protetto anche dalle parole. Se fosse un cristiano, avrebbe fatto di suo già qualcosa, ma forse è un adepto di qualche setta dei bambini di satana. Un Cristiano che abbia pure qualche incarico istituzionale si dovrebbe comportare come Papa Francesco comanda, al contrario dentro il sindaco Mazza di Petrizzi, l’Orco riprende vita e gli comanda la testa il cuore i coglioni e l’intelletto.

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