La bambolina di stoffa nel sindacato.

Un segretario si fece di stoffa una pupazza.
Pensò tra se e se rinchiuso nella sua stanza:
se un giorno mi votano contro, in presenza
gli faccio vedere la forma della facciazza
per fargli cambiare idea con la paura,
li scarto dal sindacato come è mia usanza.

Infatti, quando c’era il pericolo nascosto
si presentava all’assemblea con la borsa piena,
tenendola a tracollo dietro la schiena
diceva nel suo saluto anticipato e composto
che la tirava fuori come se avesse un posto
perché nella sua segreteria allargata ai devoti
entrava chi non lo contraddiva e gli dava i voti.

Un giorno nella solita riunione dell’anno
un pelato che stava seduto a lato
si alzò gridando a tutti, come se fosse malato
che dentro la borsa c’era un inganno
che non dovevano farsi imbonire dal segretariato.
Non fece in tempo a finire il suo parlato
che tutti lo chiamarono: lo scartato.