La conta degli anni.

Uno scultore scopre e plasma quello che dentro la materia si nasconde. L’immagine che ha in testa è solo una bozza di quello che scoprirà ad ogni colpo di martello. Il tempo non è nient’altro che un masso di materia e di antimateria che la vita dell’uomo: scava, cesella, leviga, sagomando il destino che non è mai finito dentro un circuito interstellare che trasforma tutto senza mai farlo perire.

Un colpo dopo l’altro, un’anno dopo l’altro, tutto diventa confuso poi ritorna chiaro poi di nuovo scuro dentro un equilibrio che tutto mantiene. Dal nascere che fiorisce al vivere che sfiorisce, compressa è la bellezza di un cuore che non diventa mai vecchio.

Un colpo dopo l’altro un anno dopo l’altro, il desiderio di trovare un nuovo angolo di taglio, che possa sagomare gli angoli venuti male. Non puoi aggiungere materia con gli scalpelli, ma solo riscoprire un’altra forma che possa tutto tenere. In una armonia di luce scoprire l’anima. Quella che da la forma giusta alle cose.

L’anno che passa e l’anno che viene nascono dallo stesso pezzo di marmo. Le schegge dei pezzi esplosi dai colpi, non sono pezzi persi. La vita è un battere e levare, è uno scorrere di sangue che dalla superficie scorge le vene dell’uomo che sa soffrire: ma che non si abbandona nel rimanere pietra muta o solo ornamentale. Nella molecola più piccola, dentro granelli più grandi e poi più grandi ancora, un energia metà forma metà polvere stellare si espande fino al limite del l’universo conosciuto per tornare segnale radio. Lontano, ma dentro un tutto, tenuto da Dio nella sua mano.

L’anno che passa e l’anno che viene saranno segnati dai graffi, dai buchi, dagli spessori irregolari. Saranno solchi come cicatrici. Croci segnate su corpi amati. Saranno negli occhi i poveri riflessi. Nelle gambe nelle ginocchia nelle mani, i lineamenti non saranno mai più gli stessi.

L’anno che passa e l’anno che viene è una metafora di una pietra che si fa amore, quando non viene lanciata, ne per peccato né per errore. Siamo come una pietra che può essere benedetta, nascere dalla pietra una Chiesa perfetta. Da un composto di minerali pressati, scoprire scolpendo un uomo, che nel tempo ha solo gli anni contati.