La luce di Dio.

Le lacrime di una madre

arrivano subito all’orecchie di Dio.

Un attimo prima.

Prima ancora che salgano negli occhi.

Quando l’umido si forma nel cuore;

prima ancora che nella mente.

Nello stesso momento

quando il lamento delle campane

invade il petto di tutti

il cielo si flette e Dio si avvicina.

Il bianco del legno si fa vetro

per gli occhi che piangono.

Una telecamera rabbiosa

narra il dolore dei corpi afflitti.

Vorrebbe dare al dolore

di una madre morente;

le parole che il dolore non ha.

Due mani di luce scendono dal cielo

e prima che la trasmissione finisca,

Iddio si porta con sé l’anima.

Nel legno rimane una bambina

che lo Stato non ha saputo custodire.