I sordi fhannu rumura

Non è il luogo di una volta, quello che conoscevo io. 
Troppu burdellu, troppi casini, troppu rumura, troppu commercio e troppu casi vicino che si stano costruendo. 
San Bruno ha scelto quel posto per il silenzio, oggi, quello che esisteva un tempo non esiste più. 
Tuttu esta buanu u si vinda, tuttu e buanu pe sordi.  Persino in chiesa, quella che si trova infondo al viale della certosa. Dove si trova l’eremo in cui dormiva e pregava San Bruno. Prima della scalinata sulla destra il laghetto con la statua di San Bruno inginocchiato. 
Si dice che pregava proprio inginocchiato nell’acqua. Una volta letta la didascalia, la prima cosa che mi è venuta in mente era quella di andare vicino alla statua e inginocchiarmi pure io. Gli avrei voluto dire come faceva a pregare con tutto il rumore che si sentiva. 
E io che mi vergognavo d’arrivare con la mia moto proprio vicino alla Chiesa. Non avrei sopportato sentirla sparare come fa di solito. Piano con la velocità necessaria per azzittire il più possibile la marmitta, sono arrivato nei pressi della chiesetta a quasi 150 metri. Ho visto che cerano dei parcheggi. Mi sono infilato e ho fermato la moto. Dietro le spalle una voce: “ signore è un parcheggio a pagamento?”. Io mi giro e gli ho risposto: “vabuanu pagu!”…..Mi tolgo il casto spengo le luci. Proprio dalla direzione della chiesetta si comincia a sentire un rumore proprio di una moto. Arrivata d’avanti a me, ha cominciato ad accelerare era una nuova ma vi assicuro che faceva rumore più della mia.  Una volta arrivato in chiesa prima di salire la scalinata, dagli altoparlanti si sentivano canti Gregoriani.  C’era un sacco di gente che sostava nei parco a mangiare o seduta ai tavoli dei locali aperti, adiacente l’Eremo. Oppure famiglie con i passeggini, passeggiare per le vie dentro il Parco della Certosa. Sono salito per le scale e entrato direttamente in chiesa, era vuota, tranne il custode che sistemava il materiale. Dentro la chiesa, una piccola stanza era proprio adibita alla vendita di ricordi sacri. Mi sono seduto, e ho cominciato a pensare alle mie cose. Cinque minuti dopo, un rumore assordante che superava il livello dei megafoni, ha fermato i miei pensieri. All’entrata c’era una cassetta di ferro per le offerte una coppia entrata, aveva messo dei soldi e il rumore mentre cadevano nella scatola, era assordante fastidioso, superava di molto il rumore della mia moto.