spasmi

Quando decidete di fare male a una persona, pensateci sempre due volte. Per la prima, se è proprio necessario, per la seconda, ricordate, che la scena che andate a recitare per uno dei convenuti, sarà eterna e resisterà nel suo animo. Il dolore è una manna al contrario. Necessario come la gioia, è un elemento imprescindibile per far pulsare il cuore. Il dolore vero non lo cancelli, lo risenti senza gli spasmi delle prime volte, quando la scena sembra clonata e si ripete sulle facce di altre facce. Non deve essere nettamente identica, basta che un po ne rassomigli. Non puoi farlo scomparire, serve a gli uomini per segnargli la strada. Una sorta di codice decifrato dalla carne per farti sentire vulnerabile il corpo. Per farti sentire umano. È una scuola sopraffina, che prova ad insegnarti come non sentirne. Ma alla scuola del dolore cambiano gli insegnanti, e cambiano le scuole di pensiero. Ti danno altri libri di testo, gli cambiano il nome ma sempre dolore rimane. Non sto parlando di quel tipo che ne hai direttamente rispondenza tramite il sangue che lo segnala.
Intendo di quel tipo che non lascia segni visibili. Tutto quello che si può vedere risiede nel cuore. Volete sapere quanto un uomo ha vissuto veramente dopo trapassato? Non contategli gli anni ma apritegli il cuore. Dentro ci sarà una scatola nera con gli appunti di tutto quello che è stata vita. Dove scorgete parole cancellate o annerite, la, la descrizione della lotta che ha combattuto. Dove non si riesce a capire niente, vuol dire che il dolore ha segnato l'esistenza di un corpo che ha provato a vincerlo.