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L'Amore conta

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Comunicato Stampa 25/10/2012
 
Un gesto d'amore senza etica.
Di Giovanni Montesano

A Volte le cose che succedono nella nostra provincia sono fatti d'amore. Nel senso che sono materialmente nomine e incarichi fatti con amore e si traducono in carta e delibere.
Soltanto in questa chiave dobbiamo leggere gli avvenimenti del Presidente Ferro. Mettendo insieme l'etica politica e l'amore. Letta in altra maniera sarebbe solo il solito politico che attraverso le sue prerogative: promuove e promette posti.  
Come da rituale l'innamorata politicizzata, il presidente Wanda Ferro ha chiarito riconoscendo persino gratitudine al giornalista Gian Antonio Stella che sul Corriere della Sera del 17/10/2012 l'ha pizzicata per quello che in Calabria è una ordinaria amministrazione. Ne potrei citare tanti, ma uno similare è stato l'ex assessore calabrese di Rifondazione Comunista che ha fatto assumere la moglie come responsabile amministrativo dei suoi uffici, scusandosi col dire che aveva bisogno per quel posto di una persona di fiducia. In politica la sistemazione parentale, dove è possibile e quando ne è possibile è una sorta di conservazione della specie. 
Non possiamo adesso colpevolizzare una innamorata. Verrebbe la voglia di dire: chi non lo avrebbe fatto. Poi d'altronde la legge glie lo consente e lei stessa ha trovato tutto quello che serve per imbottire una eventuale critica sulla nomina. Responsabilità, anzianità, economicità per l'ente. Si rischiava persino che il nominato aiutasse gli operai che lavorano nella ditta di pulizie per la Provincia, tanto erano le opportunità e i pregi.
Naturalmente i cittadini e i lavoratori, volevano solo che la Presidente non nominasse lo stesso uomo con cui ci fa all'amore e di cui credo egli sia innamorata. Questo fatto già di perse è un limite. Ed è nel limite che i soggetti interessati, dovevano dimostrare quanto fosse importante il loro legame personale più di quello istituzionale. Cioè impedendo che se per qualsivoglia ragione la Presidente Ferro si fosse trovata nelle possibilità di intervenire sulla carriera lavorativa dell'ing. Amato; la stessa Presidente doveva per come ha trovato le giustificazioni per la nomina, trovarli per impedire che la sua persona nominasse il suo Compagno di vita.
L'etica della politica quando lo stesso politico si trova nelle condizioni per applicarla, non la può utilizzare a suo vantaggio, riconducendola in una sorta di Etica di convenienza. In questo caso è nella rinuncia che trova conforto l'etica politica. Soltanto se non ci fosse stato l'incarico, alla fine della fiera politica, il Presidente Ferro, avrebbe potuto dire che la sua politica è stata improntata sull'etica. Ma con questa piccola cosa, la sua integrità è stata polverizzata. Come il suo padre putativo, Michele Traversa ha lasciato l'incarico da sindaco di Catanzaro, solo per scopi opportunistici e soprattutto pensionistici, la Ferro prima di andarsene ha fatto lo stesso.
"il DNA politico non è una opinione". Quello che è di Dio è dell'amore e quello che è di Cesare è della Provincia di Catanzaro.
Quello che è successo alla Ferro è solo una questione di etica, nient'altro. Non ci sarà nessuna legge che potrà impedire queste forme di vassallaggio amorevole e clientelare. Noi siamo la Calabria dove la 'ndrangheta è arrivata dentro l'expo 2015, nel Pirellone, contigua a Presidente Scopelliti. Penso paragonato a tutta questa etica, la Presidente Ferro ha fatto solo un gesto d'amore senza etica.

CGIL Catanzaro-Lamezia Coordinatore area Programmatica - La CGIL che vogliamo - Giovanni Montesano