InsiemeConMassimo
Insieme a Massimo
14-lun- 2015
Tepore di The
Tutti hanno detto parole su di te
come non leggere le mie, che son per te
in questo giorno di lacrime asciugate
acqua e freddo, e alla fine il tepore di un the.
Ho visto il tuoi segretari nazionali
non ti dico, lascio stare
la fretta è cecata e non ha cuore.
Ascolto le parole di Bruna, sono più eloquenti;
si è tagliata i capelli, mi stridono i denti.
Lei non ha imparato niente, come d’altronde io.
Se è lezione io marino la scuola, lo faccio per Dio.
Se qualcuno pensasse d’imparare
vienigli in sonno e fallo spaventare
fagli provare quello che vorrebbe sperimentare.
Tommaso si trattiene dalle lacrime
ha ingolfato il petto per parlare
ma gli escono le giuste parole
questa volta poche, che ti fanno ritornare,
come se ti avessi vicino. Apostolica incredulità,
t’avevo lasciato dentro il loculo; adesso sei realtà.
Il dolore è un tamburo persistente
se sollecitato è una litania latente
mista ha riso e mista ha pianto.
Questa volta non ho pianto per te
ma per me, che mi son visto nei ricordi vicino a te.
Dal cielo pure tu, te lo rammenti
a te non fanno male, per me sono momenti
che sollecitano il mio petto
è il mio addio, in un sonetto.