Primarie

Le Primarie di presenza ma non di sostanza.

Di Giovanni Montesano
Coordinatore Area CGIL che Vogliamo
Camera del Lavoro CGIL Catanzaro Lamezia.

E se le primarie non servissero a niente? Se non servissero ai Lavoratori e pensionati? Se non servissero alle donne? Il Candidato Bersani nella sua visita a Catanzaro ha sostenuto che bisogna inserire dei benefici economici per le assunzioni delle donne nelle aziende. Una sorta di quota rosa economica per incentivare le assunzioni a carattere sessuale. Mi chiedo se questa affermazione non sia contro le donne. Di sicuro è contro il lavoro.
Fino adesso gli incentivi che le aziende hanno preso in Calabria non sono stati quello di creare lavoro ne per le donne e ne per i maschi, ma quello di incassare soldi a discapito del lavoro e dei lavoratori e delle donne.
Vedi la gestione della legge 488. Le donne hanno solo bisogno di stato sociale. Di asili nidi, di scuole pubbliche, di sostegno alla famiglia. Hanno bisogno di uno stato costruito e pensato sulle loro esigenza di donna e di Mamma. Hanno bisogno soltanto del tempo per poter gridare la loro indignazione per l'abominio che ogni giorno si commette contro di loro. Oggi 25 novembre 2012 è necessario ricordare che le donne oltre alla violenza della politica, subiscono quella silenziosa e muta, nelle strade e nelle proprie famiglie.
Se dietro la parvenza della partecipazione democratica nelle primarie si nascondesse ancora la legge 30, la Fini-Bossi, la riforma Fornero con l'abolizione dell'articolo 18, gli sodati i cassaintegrati, i precari, e i lavoratori che si danno fuoco oppure salgono sui tetti o magari alla fine si suicidano. Mi chiedo se dopo le primarie i candidati lasceranno alterato il combinato disposto europeo per il quale la stessa Grecia oggi è al Fallimento e per noi non è stato fatto altro che rinviare la condanna del DEFAULT.
Il Governo Monti, sostenuto dagli stessi candidati alle primarie chi in parlamento e chi fuori, ha soltanto posticipato quello che la Grecia sta subendo oggi. Invece di fallire oggi falliremo domani se si continuerà ad affamare il popolo i lavoratori e i malati di ASLA.
Il Fiscal Compact, per l'Italia non è altro che un vero e proprio Commissariamento. Guarda caso nel documento firmato dai candidati alle primarie non esiste niente di tutto questo. Non si abolisce niente ne si condanna. Sul documento “l'Italia Bene Comune” tutto resta come prima e le atrocità della politica che abbiamo subito con il Governo Berlusconi e che stiamo subendo con il governo Monti saranno solo edulcorati dalla solita politica di austerità in salsa Europea.
Se per agevolare la Pace dei vari stati membri, LE Nazioni Unite emette risoluzioni; al contrario l'Europa emette risoluzioni economiche a favore della finanza europea per facilitarne la sua azione di Guerra.
Tutte e due le risoluzioni si interessano della vita delle persone. Le Nazioni Unite emettono risoluzioni quando vengono lesi i diritti fondamentali degli uomini e delle donne dei bambini. Ad esempio Israele è lo stato per il quale sono state emessi decine di risoluzioni. Ma non sono state mai rispettati dal governo Israeliano e nessuno mai gli ha fatto niente. Nemmeno il padreterno.
L'Europa al contrario, emette i suoi editti e l'Italia grazie alla classe politica attuale ne sottoscrive gli obbiettivi. Ha differenza dei primi, che vogliono far rispettare i diritti umani ai governi che li ledono. Quelli emessi dall'Europa gli Stati membri li devono applicare non per agevolare la Pace, ma per determinare una guerra economica, al solo fine di continuare a colpire i più deboli.
Cosa diventeranno le primarie del centro sinistra? Una risoluzione popolare, contro la politica dell'austerità Europea? Una risoluzione che mette nel cassetto la politica del governo Monti di Monti stesso e della Fornero?
Oppure saranno uguali inutili e democraticamente partecipate, per come solo le adunanze di Grillo.