31-mer-2017
30-mar-2017
Cenadi: naturalmente sapete come la penso sulle altre due liste. Di questa, mi piacerebbe tanto confrontarmi con il candidato a Sindaco......convincerlo della stupidamente della sua lista, si rischia che invece di morire per le sue idee, mora pe na cazzata.....
Campagna elettorale Elezioni Comunale 2017
27-sab-2017
Cenadi: quando non hanno niente da dire, ti dicono che li offendi. Cercano di screditarti non sulla loro scarsità di linguaggio, ma sulla tua. Dicono che è volgare offensivo, quelle che è solo proprietà di linguaggio. Cenadi è ridotto male. E poi, se, alcuni miei compaesani si offendono per il mio linguaggio… da sempre, da sempre lo hanno fatto…...E SAI QUANTU MINDAPO’ FHUTTIRA A MIA. …non so se mi sono spiegato. Ditemi di aiutarvi ad uno per uno, e io vi do, me stesso. Quando vi mettete insieme, siete un ammasso senza identità. Un vomito Vomitato per eredità secolare. Un perpetuare all’infinito l’interesse del defunto e del sopravvissuto. Un vomito è proprietà di linguaggio, non può essere inteso come offesa o volgarità. Una istallazione perenne che nella bocca diventa politica e si fa candidato. Le mie sono offese, se vengono addebitate ad una massa critica, allora posso sollecitare qualche reazione possibile…Ma o Cenadi……….MA E CHI CAZZU STAMU PARRANDU. Si fanno cose squallide e non li puoi chiamare così, perché si offendono. Ma li fanno. È squallido ammassare famiglie per eleggere sindaci. Non è volgare è proprietà di linguaggio. È altrettanto squallido usare i giovani cosiddetti, per l’ennesima volta, ammassandoli senza senso. È squallido pensare che per essere candidato in una lista nel tuo paese, devi chiedere il permesso al padre di turno. È squallido avere fatto per la seconda volta una lista civetta. È squallido, mascherare una omofobia politica, con la recita recitata di qualche quota rosa. Niente di più che uomini senza palle vestite da donna. Come si può comunicare uno stato d’animo? Ho fai i disegnini o ti aiuti con le parole il risultato è quello che né viene fuori. Offese.