Comizianti
23-ven-2017
23-ven-2017
Bisogna dirlo, vediamo però il lavoro. La scelta del nuovo sindaco di mettere come sua vice la sola donna, è d'apprezzare. Vediamo se da i frutti, oppure se è stata una trovata solo elettorale e d'immagine. Comunque sono legittimati a governare. Non credo che altri siano legittimati a fare l'opposizione. Una cosa per legittimarsi anch'essi la potrebbero fare. Il candidato a sindaco si dovrebbe dimettere a vantaggio di un altro. Sulla mia sedia sarebbe sgarbato posare il suo culo. Poi farebbe spazio a un figlio. Come potrebbe non cedere il posto. Non vuol dire abbandonare, ma costruire. Dai un senso vero alla tua esperienza politica, costruisci una alternativa, no una sedia. Notte.
Vota Papa Francesco
22-gio-2017
U recitatura.
21-mer-2017
E' necessario fare un analisi del voto a Cenadi. Luca Stefano alcuni compaesani pensano di capire i risultati per come capiscono i copioni. Se li passano addirittura. Una sorta di dopo scuola per non fare un cazzo. A Cenadi siamo passati da Don Milani de noi altri a De Filippo. Angela i buoni di cuore su na cosa. I grasteduni su natra. Se non si smonta la logica familiare non c'è crescita. Basta i capi famiglia ala Mastro don Gesualdo. Di copioni ne ho letto poco ma le sole reminiscenze scolastiche mi bastano per quello che mi fanno leggere. Io na cosa te la dico. Sto seriamente pensando di trasferirmi. Mi devo sentire pure il prete con il megafono. Sembra di stare vicino ad un minareto che a una Chiesa di rito cattolico apostolico romano. Secondo me, l’idea di mettere i megafono alla Chiesa è venuta a qualche Prete Fascista. Innamorato della filo radiodiffusione ovunque, ha pensato di fascistizzare il vangelo e spararlo come olio di ricino alle orecchi de fedeli. Ripete che la festa prima di tutto e dentro di noi, e poi per tutte le novene, mi devo sentire lui che la spara fuori con i megafoni. Poi non ha sulla bocca i migranti. Quando pensa agli ultimi non gli vengono in testa quelli che per scappare sono morti in mare. No gli vengono in mente i bambini che sopravvissuti sono soli. Dei migranti, nel linguaggio del prete non c’è traccia. Come vedo nemmeno nella solidarietà. Degli emigrati, anch’essi migranti, ma speciali, si ricorda ad ogni messa. E lo capisco, la festa bisogna farla e qualcuno i soldi li deve mettere. Una sorta di merchandising clericale del linguaggio da prete.... Io spero questa notte di sognare Don Gallo. Buna notte.
21-mer-2017
Cenadi:....e si, ci volianu puru i ringraziamenti. A verità a figura c'è tutta......si ringraziano tra familiari........e pua i cughiunighi e s'offendunu......... aspettamu u dottora totinu, almeno nu puarcu nu mangiamu...
12-lun-2017
Cenadi: Analisi del voto.
11-dom-2017
Cenadi: cazzo...avevamo nel paese Don Milani de noi altri, e non lo sapevamo. I tuoi allievi sono quelli che hai alle spalle, d'altri fortunatamente non c'è traccia. Comunque, a vista, ti rifai con i tuoi figli. Io mai vorrei vincere con i voti massificati delle vostre famiglie. Basta sentire le vostre parole e la voce che arriva dal pubblico, per capire chi ha gestito la vostra lista, e chi ha nelle mani qualche libro unico del lavoro. E chi nello scroto ha le palle, ho solo sprema elettorale. Preferisco un vero compaesano fascista, che uno asservito al padrone di turno. Ognuno si scrive la sua storia. Tu ti scrivi, anzi scarabocchi la tua e quella vergine degli altri.....ps. Vedi che la vergogna è umana,........tu chi si, o chi vua u divianti?
08-gio-2017
Cenadi: se non conoscessi i candidati e non fossi un Cenadese.....per quello che ho sentito, voterei il dottore Totino.....sulu ca su, cu a scorza e Cenadisa...vuatu Papa Francesco...
08-gio-2017
Cenadi: candidato alla lista numero 3. Hai deciso di legittimare delegittimando le elezioni? Si ti lava fhacia buanu. E roba ndava.....capisco tutto, ma se le tue parole non vengono contestualizzate con il proprio vissuto politico a cenadi; pua dira puru l'ave maria, ma na ghiestima nghiasa, rimana. Io ti volevo dare la possibilità di competere politicamente, tu hai deciso di legittimare una oggettiva assurdità. Se ti voteranno, non voteranno contro Sandro Teti. E manco contro il dottore Totino. Tu non sei una possibile alternativa.. ne il figlio ne il padre , ne la fidanzata, è un'alternativa. Spero che mai sarete una possibile alternativa. Per il bene del paese. Se ti voteranno, i tuoi già schedati elettori, lo faranno solo per affermare un potere familiare, non un alternativa...Buona notte. alternativamente ...un po' di rispetto....e che cazzo.
03-sab-2017
Cenadi: Il Candidato a Sindaco della Lista numero tre, dice che vuole aprire una biblioteca. Dice pure che faranno uno sforzo e cominciano a costituirla da subito. In campagna elettorale raccoglieranno i primi testi e i primi saranno gli stessi candidati a donarli. Da una prima indagine si sono accorti di possederne solo due. Bricolage e uno Fiori e Piante. Forse cambiano obiettivo faranno la sagra del libro.
Ho avuto gli interventi di tutti. Sembravano degli scolaretti che leggevano il compitino ai compagni di classe. C’è più materiale nelle parole scritte ancora male di mia nipote, che in tutte le parole dei candidati giovani, che ieri si sono presentati. C’è più costrutto, identità politica e gioco, nei temi infantili di mia nipote che nelle parole veicolate dal microfono dei candidati della lista numero 3.
La quota rosa della lista numero 3, dice che vuole portare i medici a piano strada. Dice pure che fa parte da poco della nostra comunità. Poi tutto il resto è recita convenzionale di una fanciulla, messa per come ha fatto Berlusconi nelle sue liste. Le donne del mio paese, non hanno bisogno di sentirsi rappresentati da una bella fanciulla. Le donne del mio paese son quelle che portano san Giovanni il 24 di Giugno in processione. Mi chiedo chi veramente fa politica a Cenadi. Le donne quote rosa scelte da Erode il Sindaco o le donne del Battista. https://youtu.be/3wOy8sPK72s
Uno dei padri dice al figlio che è onorato di averlo con lui in lista. Il figlio dice che è laureando e che da due anni ha incubato dentro di se la voglia di fare politica. Se prende le orme del padre, non fa politica. Se in una famiglia un padre e un figlio hanno le stesse idee della politica, o sono partigiani entrambi o mercenari. Della prima caratteristica non c’è traccia. Il padre dice che c’è bisogno di giovani e offre come sacrificio in olocausto il primo genito. Il valore giovanile necessario per costituire una lista è espressa dai propri figli candidati. Io sono convinto che se per svariate ragioni gli e ne fosse mancato uno, avrebbero messo qualche moglie o qualche altro fratello. Per poi dire com’è ovvio che sono stati costretti. Se questa è la logica e perdurerà ancora, tra 15 anni mi candido insieme ai miei nipoti. E vi assicuro che non ci sarà storia per nessuno.
Nonostante le parole pronunciate dai candidati della lista numero 3, il contenuto non acquista sostanza se solo veicolato dal microfono. In politica l’esempio è l’unico metro di giudizio. Non devi dire cosa vuoi fare domani, ma tentare di farlo oggi, nel quotidiano. Della rivoluzione non serve solo sperarla, ma farla ogni giorno. E se devo raccontare la storia politica di ognuno dei candidati, più che di rivoluzione e alternativa cenadese dovrei parlare di cerette, mosse di Carate, e apericena. Comunque l’unico eroe vero, è il muratore. Gli altri sono tutti una comparsa, e se devo rispettare la scelta, preferisco farlo per un lavoratore.
Non c’è scritto da nessuna parte che bisogna presentare una lista se non è effettivamente competitiva e non abbia in se le caratteristiche minime di dignità politica. Non basta essere contro i Voucher e dichiararlo solo dal comizio di presentazione della lista. Non basta avere un confuso intervento sulla montagna per accusare gli avversari d’averla devastata. E non pasta parlare degli anziani se scambiati da bambini si assistono, attraverso un’associazione non meglio identificata. Figuriamoci di spazzatura, di cooperative e minchiozzo. Per passare al totale e improprio utilizzo della partecipazione come strumento di democrazia, quando la costruzione della lista numero 3 è passata dalla clandestinità e all’ammucciuni.
Come non c’è scritto da nessuna parte che per sperare nel paradiso, bisogna inventarsi un santo e istituirsi una processione. Allo stesso modo non è necessario candidarsi per fare politica o addirittura vincere. La politica è una necessità dell’uomo, quando lo stesso è collocato in un ambito cui deve per forza resistere. Voi siete solo bambini e sapete solo scherzare e lo scherzo è d’adulti, da quasi vecchi. In questi 10 anni non avete fatto niente, e con niente di oggi non si può prendere solo il microfono e candidarsi. E nemmeno far passare tutta sta recita come coraggio, perché non ci vuole coraggio per fare una cazzata.
Dovevate fare come vi ho consigliato di fare. Come il solito fate nettamente il contrario anzi peggio. La vostra presenza legittima quelle elezioni che erano state rese illegittime dalla conduzione politica, sociale, morale ed etica della lista attualmente in carica. Li avete lavati dall’onta d’aver fatto per la seconda volta la lista civetta. Non si può dire più che abbiamo avuto 15 anni di feudo. L’unica cosa che si può dire ormai è che in quindici anni, grazie ad un concetto di democrazia infantile, si è potuto costituire un feudo para familiare. Della lista numero 3, non parerò più, non ne vale la pena. Non vorrei essere accusato di pedofilia politica. Le prossime volte, mi occuperò del feudo e dei feudatari.
https://www.youtube.com/watch?v=vmn_WwtFKGY
Ho avuto gli interventi di tutti. Sembravano degli scolaretti che leggevano il compitino ai compagni di classe. C’è più materiale nelle parole scritte ancora male di mia nipote, che in tutte le parole dei candidati giovani, che ieri si sono presentati. C’è più costrutto, identità politica e gioco, nei temi infantili di mia nipote che nelle parole veicolate dal microfono dei candidati della lista numero 3.
La quota rosa della lista numero 3, dice che vuole portare i medici a piano strada. Dice pure che fa parte da poco della nostra comunità. Poi tutto il resto è recita convenzionale di una fanciulla, messa per come ha fatto Berlusconi nelle sue liste. Le donne del mio paese, non hanno bisogno di sentirsi rappresentati da una bella fanciulla. Le donne del mio paese son quelle che portano san Giovanni il 24 di Giugno in processione. Mi chiedo chi veramente fa politica a Cenadi. Le donne quote rosa scelte da Erode il Sindaco o le donne del Battista. https://youtu.be/3wOy8sPK72s
Uno dei padri dice al figlio che è onorato di averlo con lui in lista. Il figlio dice che è laureando e che da due anni ha incubato dentro di se la voglia di fare politica. Se prende le orme del padre, non fa politica. Se in una famiglia un padre e un figlio hanno le stesse idee della politica, o sono partigiani entrambi o mercenari. Della prima caratteristica non c’è traccia. Il padre dice che c’è bisogno di giovani e offre come sacrificio in olocausto il primo genito. Il valore giovanile necessario per costituire una lista è espressa dai propri figli candidati. Io sono convinto che se per svariate ragioni gli e ne fosse mancato uno, avrebbero messo qualche moglie o qualche altro fratello. Per poi dire com’è ovvio che sono stati costretti. Se questa è la logica e perdurerà ancora, tra 15 anni mi candido insieme ai miei nipoti. E vi assicuro che non ci sarà storia per nessuno.
Nonostante le parole pronunciate dai candidati della lista numero 3, il contenuto non acquista sostanza se solo veicolato dal microfono. In politica l’esempio è l’unico metro di giudizio. Non devi dire cosa vuoi fare domani, ma tentare di farlo oggi, nel quotidiano. Della rivoluzione non serve solo sperarla, ma farla ogni giorno. E se devo raccontare la storia politica di ognuno dei candidati, più che di rivoluzione e alternativa cenadese dovrei parlare di cerette, mosse di Carate, e apericena. Comunque l’unico eroe vero, è il muratore. Gli altri sono tutti una comparsa, e se devo rispettare la scelta, preferisco farlo per un lavoratore.
Non c’è scritto da nessuna parte che bisogna presentare una lista se non è effettivamente competitiva e non abbia in se le caratteristiche minime di dignità politica. Non basta essere contro i Voucher e dichiararlo solo dal comizio di presentazione della lista. Non basta avere un confuso intervento sulla montagna per accusare gli avversari d’averla devastata. E non pasta parlare degli anziani se scambiati da bambini si assistono, attraverso un’associazione non meglio identificata. Figuriamoci di spazzatura, di cooperative e minchiozzo. Per passare al totale e improprio utilizzo della partecipazione come strumento di democrazia, quando la costruzione della lista numero 3 è passata dalla clandestinità e all’ammucciuni.
Come non c’è scritto da nessuna parte che per sperare nel paradiso, bisogna inventarsi un santo e istituirsi una processione. Allo stesso modo non è necessario candidarsi per fare politica o addirittura vincere. La politica è una necessità dell’uomo, quando lo stesso è collocato in un ambito cui deve per forza resistere. Voi siete solo bambini e sapete solo scherzare e lo scherzo è d’adulti, da quasi vecchi. In questi 10 anni non avete fatto niente, e con niente di oggi non si può prendere solo il microfono e candidarsi. E nemmeno far passare tutta sta recita come coraggio, perché non ci vuole coraggio per fare una cazzata.
Dovevate fare come vi ho consigliato di fare. Come il solito fate nettamente il contrario anzi peggio. La vostra presenza legittima quelle elezioni che erano state rese illegittime dalla conduzione politica, sociale, morale ed etica della lista attualmente in carica. Li avete lavati dall’onta d’aver fatto per la seconda volta la lista civetta. Non si può dire più che abbiamo avuto 15 anni di feudo. L’unica cosa che si può dire ormai è che in quindici anni, grazie ad un concetto di democrazia infantile, si è potuto costituire un feudo para familiare. Della lista numero 3, non parerò più, non ne vale la pena. Non vorrei essere accusato di pedofilia politica. Le prossime volte, mi occuperò del feudo e dei feudatari.
https://www.youtube.com/watch?v=vmn_WwtFKGY
02-ven-2017
Cenadi: Adriano Grandinetti, candidato alla carica di Sindaco per la lista numero 3. Nemmeno se il tuo corpo venisse posseduto da Fidel Castro la tua mente da Guevara il tuo cuore da Gesù cristo, potresti trovare argomenti e parole per dare senso alla tua candidatura e alla candidatura ammassata di parenti, amici, e fidanzatini. Oggi 2 giugno 2017 tu insieme ai tuoi candidati, schiaffeggerete in piazza la Democrazia, la Repubblica la Costituzione, il senso comune, l’intelligenza umana, la ragione. Forse sarà ripresa da qualche TV Locale, e veicolata dai social. Ma resterà una stupida e questa si, incoerente iniziativa. Viva la Repubblica Viva la Costituzione Viva Cenadi e incullo a quelli che lo vorrebbero rappresentare ma non ne sono degni.
01-gio-2017
