Il commissario e il salotto.

Abbiamo un presidente della commissione antimafia, iper impegnato nelle varie campagna pro o contro qualcosa. Sembra un'adesione più per restare visibile agli occhi dei propri elettori, che assolvere un compito istituzionale. Da avvocato a consigliere regionale, da amico degli amici a presidente di commissione a promoter di qualsivoglia iniziativa che possa portarlo sempre in prima fila. L'inefficienza del governo Regionale, passa anche dalla inutilità di una commissione antimafia che dovrebbe già avere di suo un lavoro enorme, ma si limita soltanto a far presenziare al presidente iniziative che vanno dalla sagra delle frastaglie, ai referendum costituzionali. Tutto serve per mantenere viva la faccia, a discapito del vero lavoro. Anche se personalmente trovo la commissione antimafia uno strumento inutile per combattere fenomeni mafiosi, almeno producesse qualche relazione, una paginetta di documenti sugli interventi istituzionali nei comuni calabresi. Niente di tutto questo. Se la commissione poteva essere utile a qualcosa con la direzione di codesto presidente, rimane un ufficio staccato di Fabrizio Corona........................comunque provo ad andarci, sono curioso di sapere le sue motivazioni.....PS. Secondo me, si è confuso con il referendum sulle trivelle.

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