U recitatura.

U recitatura.

E' necessario fare un analisi del voto a Cenadi. Luca Stefano alcuni compaesani pensano di capire i risultati per come capiscono i copioni. Se li passano addirittura. Una sorta di dopo scuola per non fare un cazzo. A Cenadi siamo passati da Don Milani de noi altri a De Filippo. Angela i buoni di cuore su na cosa. I grasteduni su natra. Se non si smonta la logica familiare non c'è crescita. Basta i capi famiglia ala Mastro don Gesualdo. Di copioni ne ho letto poco ma le sole reminiscenze scolastiche mi bastano per quello che mi fanno leggere. Io na cosa te la dico. Sto seriamente pensando di trasferirmi. Mi devo sentire pure il prete con il megafono. Sembra di stare vicino ad un minareto che a una Chiesa di rito cattolico apostolico romano. Secondo me, l’idea di mettere i megafono alla Chiesa è venuta a qualche Prete Fascista. Innamorato della filo radiodiffusione ovunque, ha pensato di fascistizzare il vangelo e spararlo come olio di ricino alle orecchi de fedeli. Ripete che la festa prima di tutto e dentro di noi, e poi per tutte le novene, mi devo sentire lui che la spara fuori con i megafoni. Poi non ha sulla bocca i migranti. Quando pensa agli ultimi non gli vengono in testa quelli che per scappare sono morti in mare. No gli vengono in mente i bambini che sopravvissuti sono soli. Dei migranti, nel linguaggio del prete non c’è traccia. Come vedo nemmeno nella solidarietà. Degli emigrati, anch’essi migranti, ma speciali, si ricorda ad ogni messa. E lo capisco, la festa bisogna farla e qualcuno i soldi li deve mettere. Una sorta di merchandising clericale del linguaggio da prete.... Io spero questa notte di sognare Don Gallo. Buna notte.