Bando
HABEMUS BANDU - Repetita Iuvant
24-ven-2013
Vengo a voi a dirvi........naturalmente le solite cose.Ma io come al solito ve li rammento per non perdere l'abitudine.Non vi voglio parlare del problema dell'acqua nuovamente. Non è cambiato niente e il paese è allo scuro di tutto. Ancora oggi, non sappiamo se è potabile. Non ce lo vogliono dire. Non voglio parlarvi dell'ospizio. Realizzato. Non hanno fatto l'inaugurazione in pompa magna, perché un po' si vergognavano. Comunque è stato fatto. Non voglio parlarvi di come l'amministrazione utilizza la manodopera. Non voglio parlarvi di come assegnano i locali. Non voglio parlarvi della spazzatura, ne di San Giovanni, ne di santi a piacere. Non voglio parlarvi del museo, ne dei medici condotti che pagano una miseria d'affitto per i locali concessi in locazione. Non voglio parlarvi delle ordinanze giocattolo, ne del modo come si gestiscono le aperture delle nuove attività, senza che il comune abbia nessun piano del commercio. E senza che lo stesso piano venga prima condiviso con gli stessi commercianti. Non voglio parlarvi della mafia che a Cenadi e passata a magiare a scrocco. Non voglio nemmeno dirvi che io voglio bene la suora nera e la persona che l'ha aiutata a d'impedire di far parcheggiare le macchine sul sagrato una volta per sempre. Non voglio parlarvi ne di quanto amo e ne di quanto sono amato in questo paese. Ma di una cosa voglio riparlare.Lo voglio fare per coerenza. Lo voglio fare per rispetto, per onestà intellettuale. Lo voglio fare per la politica onesta, senza tornaconti personali di nessun genere. Voglio parlarvi del bando che l'amministrazione comunale ha fatto per concedere la custodia e il controllo ticket e la vigilanza del campo sportivo. Vi assicuro che comincio ha provare imbarazzo a scrivere del mio paese e soprattutto dell'amministrazione e di chi in questo momento la rappresenta. Ormai è passato una anno esatto dalle denunce che l'ormai defunta "brigata della solidarietà e della partecipazione", aveva sostenuto nei suoi interventi pubblici in merito la gestione del campo sportivo. L'assenza totale di una rendicontazione, l'utilizzo irregolare di personale per la gestione. Insomma non voglio ripetere le stesse cose dello scorso anno, anche se non è cambiato granché.Voglio parlarvi del modo con cui l'amministrazione oggi, ha deciso di gestire il campo sportivo. Naturalmente sempre con il solito metodo, “ammucciuni”, hanno dato vita ad un bando di gara. Altrettanta naturalezza amministrativa la troviamo nella mancanza di trasparenza con il quale tutta la procedura del bando è stata gestita.Quando io stesso sono venuto a conoscenza che la stessa procedura è stata svolta e terminata, mi sono subito collegato su l'albo pretorio telematico del Comune per capire qualcosa, ma non ho trovato niente. Alla fine con mezzi di fortuna, ho recuperato il bando e il disciplinare. Avevo persino chiesto ad un consigliere d'opposizione di darmi una copia. Nemmeno l'opposizione è riuscita a farmelo avere. Poi un giorno tornando dal lavoro e parcheggiando la macchina davanti il mio garage, attaccato alla serranda ti vedo una lettera, con su scritto a pennarello: "tu dugnu io". Lo staccata, aperta, eccolo qua il bando. Basta chiede re e tutto arriva ma non devi sbagliare mai l'opposizione a cui ti rivolgi.Più che bando dovremmo chiamarlo: paghetta. Diciamo che è una paghetta istituzionalizzata. Come dicevo all'inizio ho imbarazzo a parlare di nuovo di questo argomento. Ho imbarazzo a parlare del bando per come è fatto e per come è stato strutturato. Se fossi stato ancora brigante forse avrei avuto le parole giuste. Ma oggi sono solo un compaesano che ha la solita mania di scrivere. Fortunatamente per farlo non c'è bisogno di niente, basta persino non essere niente e nessuno. Oppure essere un ex consigliere e rivendicare un modo di fare amministrazione che non ha niente a che vedere con l'attuale gestione della cosa pubblica. Anche in questo caso più che pubblica è parentale e amicale. Proprio per questo ultimo problema ho imbarazzo a scrivere.Fin quando hai d'avanti un'amministrazione che gestisce la cosa pubblica come cosa propria, l'Interlocuzione non può essere politica e rischi di scoperchiare pentole tenuti a pressione dal silenzio con cui si mantengono nascoste. Basterebbe la scarsa trasparenza dei procedimenti per sollevare qualche dubbio. Ma i paradossi a Cenadi sono all'ordine del giorno.La storia a noi ci fa una scoreggia. Nell'era della politica in rete, la nostra amministrazione ancora usa metodi medievali. Abbiamo saputo che sul tetto hanno istallato un tubo che scende giù, direttamente nella stanza del Sindaco. Lo stesso e collegato ad una stufa. Quando il Sindaco ha necessità di pubblicare qualcosa ai suoi amministrati, prima fa scorrere l'annuncio sul tabellone luminescente poi dalla stanza con i segnali di fumo, istruisce la popolazione. Quando non c'è lui ci pensa il vice Sindaco. Quando manca il vice ci pensa il subSindaco. Difatti il bando è stato comunicato con questo innovativo moderno metodo al carbonio attivo. Ecco perché la storia ci fa una scoreggia. Gli amministratori pur avendolo nel sangue il rumore delle trombe e “do Bandu”, usano la silenziosa sbuffata del fumo. Spendono soldi per tabelloni inutili, e telecamere web, ma la gestione amministrativa deve essere segreta. La storia a Cenadi non si ripete si cancella. In tutta la gestione del campo Sportivo, non si può prescindere di parlare della parte privata. Visto che la stessa parte ha una convenzione che gli permette di gestire in totale autonomia il campo per un periodo dell'anno. Non se ne può non tenere conto, perché trasformeremmo quello che doveva essere un dono in un complesso sportivo con un fine non etico come deve essere lo sport, e come si dovrebbe preservare il ricordo di Giulio. Senza macchie, senza che a suo nome si potesse far convivere una procedura burocratica che non sia generata dalla partecipazione e dal coinvolgimento delle persone e dall'onestà politica. La stessa procedura deve essere proporzionata al valore che quel complesso dovrebbe esprimere. Ma il valore che gli danno i nostri amministratori è ridotta a circa 2.000,00 euro. Capisco forse sono romantico e mi aggrappo a cose che ormai sono solo merce di scambio. Ma sono convinto che fin quando non si rispetterà la vera funzione di quel luogo, tutto servirà a servire il padrone di turno. Se si utilizzeranno sistemi burocratici che i introducono percorsi preferenziali per garantire il risultato. Se si utilizza un possibile potere sociale e persuasivo su i soggetti che partecipano al bando. Se lo stesso bando è stato generato senza che abbia un valore economico degno di interesse, inventato al solo fine di regolarizzare quello che prima si faceva in maniera non del tutto regolare. Se lo stesso bando a in seno delle discriminazioni territoriali illegittime, ma che hanno uno scopo ben preciso di circoscrivere i partecipanti. Se lo stesso bando esprime i suoi effetti con il gestore, solo nell'orario delle partite, ritornando ad essere nella totale responsabilità dell'amministrazione, quando non si gioca; vuol dire rendere il bando inutile e economicamente inaccettabile. Se tutto questo viene considerato eticamente corretto e politicamente giusto e amministrativamente esemplare; vuol dire che la berlusconite è arrivata e si sta facendo sentire anche nel nostro piccolo paese. Abbiamo capito che non sanno gestire il campo sportivo. Hanno avuto tutto il tempo e tutto il tempo trascorso, lo hanno adoperato per generare un giocattolino burocratico, senza valore. Come senza valore è stata l'amministrazione del Sindaco, vice-Sindaco e sub Sindaco con la delega alla censura. PS. non scriverò più di questo argomento, perché capisco che è inutile. Troppi interessi troppi legami troppi amici degli amici coinvolti