GiornalismoPropaganza

Giornalismo di propagana


E si! perché si deve partire da un po' di tempo addietro, per capire quanto sono importati queste elezioni. Quanto meno per il sindaco visto che aveva annunciato di ritirarsi dalla vita politica e occuparsi di quella professionale. All'epoca non si parlava di liste. Il pallino girava sulla ritirata del Sindaco Teti. Si sono persino arroccate proposte di sostituzione all'interno della maggioranza. Ma naturalmente la discussione si è conclusa quando nelle vicinanze della presentazione delle liste, il sindaco ha ripreso possesso della decisione, rimanendo unico candidato della sua maggioranza. Parallelamente le riunioni di coloro che dovevano contrapporre una lista alternativa, continuavano a scorrere. Il vecchio candidato a sindaco non ha voluto riprendersi nuovamente l'impegno di formare una lista alternativa. La cronaca dice che si sono visti più di una volta, forse più di due o di tre o di quattro. L'intoppo di quest'anno per la minoranza è stata la scelta del capolista. Avevano tentato di proporre all'universo mondo, la candidatura, ma quest'anno si sono trovati sprovvisti di candidati. Oggi gli è mancato e si sono ridotti a subire il giocattolo elettorale delle elezioni, senza poter interagire. Quest'anno è proprio un vero giocattolo elettorale. Non so nemmeno se è legittimo utilizzare il voto, visto che la composizione delle liste in campo è apparentemente una competizione solo burocratica. Fatta soltanto di modulistica elettorale per liste civiche che alla fine non comunicano niente di politico. Dall'articolo sul giornale, l'unica nota politica, la lista “Per Continuare Insieme” capeggiata dall'avvocato Teti è di Centro destra. Per la lista “Cenadi Impegno e Legalità”, capeggiata da Gallo Nicola, l'articolo dice tutto e il contrario di tutto. Chi lo ha scritto è stato imbeccato male. La verità oggi, è che a Cenadi un elettore, non può esprimere liberamente il suo voto. Se il voto è prevalentemente scegliere, oggi la scelta è impedita. Non si può considerare la liste “Cenadi Impegno e Legalità”, una lista alternativa. Prima di tutto, perché, lo stesso capolista non è alternativo al sindaco Tenti nei fatti. Io rammento che è stato sostenitore della lista ricominciamo insieme. Difatti insieme hanno ricominciato. Non dico che c'è poi, una incompatibilità. Penso che non ci sia, tra uno che vuole diventare Sindaco e avere allo stesso tempo un legame contrattuale per un servizio importante dello stesso Comune, di cui lo stesso contraente vuole essere Sindaco. Naturalmente l'incompatibilità non è soltanto un limite stabilito dalla legge. La sensibilità personale, la coerenza, la politica, influenzano la legge stessa e avvolte non serve nemmeno che ci sia una legge per determinarla; bastano gli uomini soltanto.
Oggi per le elezioni amministrative del nostro comune, andare a votare esprimendo una qualsiasi preferenza per ambedue le liste; vuol dire scegliere comunque la stessa cosa. Sia che si voti per la lista numero uno o per la lista numero due si vota per la stessa cosa.  Per facilità di linguaggio, la potremmo definire una lista civetta o di appoggio. Un altro elemento che rafforza questo giudizio e la scelta dei candidati a consiglieri comunale. Troviamo un consigliere che è stato di maggioranza. Un parente di un altro consigliere di maggioranza candidato anch'esso nell'altra lista. Ci potrebbe essere persino un altro conflitto di interesse con l'avvocatessa candidata anch'essa nella lista numero uno. Io spero che oltre gli incarichi personali del candidato a sindaco, per la stessa professionista avvocata, non ci sono stati negli anni passati, collaborazioni o acquisizioni di cause da parte del Comune di Cenadi. Perché se ci fosse quest'ultimo dato, l'incompatibilità etica e professionale, sarebbe grande quanto una casa. Non c'è bisogno della legge per determinarla. E nemmeno io per definirla. Sta nei fatti e i fatti non si possono addomesticare come si può fare per una lista Civetta.  L'altra cosa ancora più sgradevole e che la stessa avvocatessa è donna. È una donna che presta la sua immagine civile e professionale allo solo fine di riempire una lista civetta, è volgare. Considerato che la stessa non ha mai avuto modo di interagire politicamente con il paese, le cose sono due; ho la fatto per interesse o per interesse ha ricambiato il favore. La democrazia a Cenadi si è spenta a certificarlo si sono le elezioni.

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