OppidoCenadizzati
OppidoCenadizzati
13-dom-2014
A Oppido la statua della madonna si è inchinata alla mafia. A Cenadi si inchina da anni ormai allo spreco. Ormai sta diventando un’abitudine, la festa non deve avere un scopo un obbiettivo come era nel tempo ormai passato. Una volta si risparmiavano soldi per la Chiesa. Su questo non mi può smentire nessuno è un fatto se quando si riusciva a risparmiare, la festa è stata sempre eccellente. Si faceva la festa e si risparmiava. Alla fine, con tutti i soldi risparmiati dopo anni, si è contribuito a mettere l’orologio e l’illuminazione interna. Da quando il principio della festa non ha più uno scopo, tutto deve essere raccolto e tutto deve essere speso.
Basta guardare lo stato della Chiesa adesso e capire che è necessario un intervento straordinario. Basta vedere la facciata o il campanile, ormai anneriti e rovinati. Basta vedere l’umidità alle pareti. Alcune grondaie rotte tegole ormai volate via. Basta guardare le gambe della statua di San Giovanni e vedere i buchi delle tarme che ritornano a mangiarsi il simbolo di tutto quello che i compaesani dicono di venerare. Tutti tranne il comitato. Dall’ultimo restauro non è stato fatto nessun controllo. Nessuno della Sovrintendenza è venuto a Cenadi per controllare se la conservazione è stata fatta come doveva essere fatta. Se ci sono degli accorgimenti da prendere, visto il nuovo attacco di tarme.
I Comitati che si sono succeduti in questi anni, non hanno nemmeno provato a caratterizzare la festa dandogli un tema non dico rivoluzionario come per certi aspetti è la figura di San Giovanni Battista, ma Sociale, Culturale, persino Musicale. Una festa che comunica oltre e non finisce il 24 a mezzanotte dopo aver mangiato l’ultimo panino con il salame.
Considerando gli ultimi avvenimenti mafioschettinizzati nella nostra Regione, per i prossimi anni io farei gridare la Festa di San Giovanni Battista a Cenadi, tutta l’antimafia necessaria che si può sprigionare. Ogni 24 di giugno, il suono della musica e degli avvenimenti che si svolgeranno, dovrebbero avere un risuono in tutta la vallata. Arrivare a Chiaravalle e passare da Gagliato poi a Centrache e a Olivadi. Se ci mettiamo di buona lena, possiamo arrivare a Soverato. Gridare che Cenadi non si inchina alla ‘ndrangheta. Ormai la Festa, da parecchio tempo è solo di un rito ridotto a puro commercio di rappresentanti e amici degli amici che hanno sempre qualcosa da offrirti. Hanno sempre il cantate in esclusiva, o se non ce l’hanno se lo prestano. Non si sceglie mai la musica, il cantante. Mai si scelgono le parole che canta, ne mai una possibile lotta. I criteri sono sempre di quel tipo clientelopoliticaparentale, sostenuta da coloro che nel comitato, riescono a avere la solita maggioranza. (_____)
Per la banda quest’anno invece, si è utilizzato un altro metodo geniale, il massimo ribasso. Anche qui non si sceglie la qualità, ma chi offre di meno, per poi sprecarli. Fortunatamente quest’anno la qualità è combaciate con il risparmio, ma questo non vuole dire che il metodo è efficace. Forse l’innesto amministrativo nel comitato del Sub Sindaco, ha portato gli stessi metodi che usano al comune. Naturalmente al Comune si sono perfezionati, sono così bravi che li fanno senza valore e magari hanno pure la possibilità di determinare i partecipanti. Chi sa, persino il colore della busta che chiude l’offerta più vantaggiosa.
Nello specifico di quest’anno l’innesto dei GGVC nel comitato ne ha caratterizzato il senso. Tarantelle alla Castagnatta, Tarantelle ad Agosto, Tarantelle a San Giovanni. Tranquilli a prossima, Tarantelli. Questa volta la scelta di Bennato è stata fatta da Scopelliti. Il comitato ha detto solo si, nient’altro, non ha scelto la tarantella qualcuno l’ha scelta per loro. Loro l’hanno solo subita con il sorriso e la pura e inutile soddisfazione di aver dirottato Bennato a Cenadi. Ci poteva anche toccare Gigi D’alessio.
Se dobbiamo ogni volta ringraziare i comitati per l’impegno, visto che ogni volta rammentano che sono volontari e non prendono mai soldi; almeno ringraziamoli per il lavoro svolto se lo stesso lavoro ha uno scopo. Se deve rimanere il solito impegno di riconoscenza devozionale di alcuni o di gruppi di compaesani, allora accontentatevi del grazie. Perché se lo fate con spirito di un devoto, qualcuno vi deve spiegare e di sicuro non sarò io, che la povertà è un valore, che la solidarietà è un valore. Che il lavoro è un valore. Qualcuno vi deve dire, ma di sicuro non sarò io, che il Papa si chiama Francesco, non Vercingetorige o Berlusconi. Se dobbiamo ringraziarli, per le riunioni interminabili che hanno fatto senza poi decidere niente. Se dobbiamo dire sempre che grazia a loro si fa la festa. Se dobbiamo ringraziarli per aver attaccato i manifesti, e venduto i biglietti. Io penso che basta un altro grazie. Ma visto che ogni volta si aspettano il risultati della festa, se poi qualcuno vi dice che non gli è piaciuta, i componenti del comitato non ne devono fare una questione personale. Io vi voglio a tutti bene, solo se vi vedo a uno alla volta, quando sienite in comitati o associazioni o altro, non "tantu". Comunque vi ringraziamo lo stesso, ma per come è stata fatta gli ultimi anni, non ha nessuna ragione, se non quella di sprecare inutilmente i soldi raccolti. Fin quando questo sarà il metodo, persino se la organizzasse Rugero Pegna, sarebbero soldi sprecati.
Per quanto riguarda il resoconto che avete messo. Io non so cosa avete scritto veramente sul volantino, i conti me li ha passati un componente del comitato, Nicola Gallo Elettronica 2000. Se sono veramente quelli che mi ha dato, la festa è andata in perdita. Non bisogna essere un super contabile, ma basta usare un foglietto excel. Semplice. Alla fine uscirà circa 1500 meno.- a me me lo mette tra parentesi - Se poi tutte le possibili entrate, entrano veramente, si arriva a un avanzo misero. Insomma non gioite e impegnatevi per migliorare.
PS. per gli imbecillotti che hanno interesse a sapere se ho contribuito alla festa. Fatto.
Basta guardare lo stato della Chiesa adesso e capire che è necessario un intervento straordinario. Basta vedere la facciata o il campanile, ormai anneriti e rovinati. Basta vedere l’umidità alle pareti. Alcune grondaie rotte tegole ormai volate via. Basta guardare le gambe della statua di San Giovanni e vedere i buchi delle tarme che ritornano a mangiarsi il simbolo di tutto quello che i compaesani dicono di venerare. Tutti tranne il comitato. Dall’ultimo restauro non è stato fatto nessun controllo. Nessuno della Sovrintendenza è venuto a Cenadi per controllare se la conservazione è stata fatta come doveva essere fatta. Se ci sono degli accorgimenti da prendere, visto il nuovo attacco di tarme.
I Comitati che si sono succeduti in questi anni, non hanno nemmeno provato a caratterizzare la festa dandogli un tema non dico rivoluzionario come per certi aspetti è la figura di San Giovanni Battista, ma Sociale, Culturale, persino Musicale. Una festa che comunica oltre e non finisce il 24 a mezzanotte dopo aver mangiato l’ultimo panino con il salame.
Considerando gli ultimi avvenimenti mafioschettinizzati nella nostra Regione, per i prossimi anni io farei gridare la Festa di San Giovanni Battista a Cenadi, tutta l’antimafia necessaria che si può sprigionare. Ogni 24 di giugno, il suono della musica e degli avvenimenti che si svolgeranno, dovrebbero avere un risuono in tutta la vallata. Arrivare a Chiaravalle e passare da Gagliato poi a Centrache e a Olivadi. Se ci mettiamo di buona lena, possiamo arrivare a Soverato. Gridare che Cenadi non si inchina alla ‘ndrangheta. Ormai la Festa, da parecchio tempo è solo di un rito ridotto a puro commercio di rappresentanti e amici degli amici che hanno sempre qualcosa da offrirti. Hanno sempre il cantate in esclusiva, o se non ce l’hanno se lo prestano. Non si sceglie mai la musica, il cantante. Mai si scelgono le parole che canta, ne mai una possibile lotta. I criteri sono sempre di quel tipo clientelopoliticaparentale, sostenuta da coloro che nel comitato, riescono a avere la solita maggioranza. (_____)
Per la banda quest’anno invece, si è utilizzato un altro metodo geniale, il massimo ribasso. Anche qui non si sceglie la qualità, ma chi offre di meno, per poi sprecarli. Fortunatamente quest’anno la qualità è combaciate con il risparmio, ma questo non vuole dire che il metodo è efficace. Forse l’innesto amministrativo nel comitato del Sub Sindaco, ha portato gli stessi metodi che usano al comune. Naturalmente al Comune si sono perfezionati, sono così bravi che li fanno senza valore e magari hanno pure la possibilità di determinare i partecipanti. Chi sa, persino il colore della busta che chiude l’offerta più vantaggiosa.
Nello specifico di quest’anno l’innesto dei GGVC nel comitato ne ha caratterizzato il senso. Tarantelle alla Castagnatta, Tarantelle ad Agosto, Tarantelle a San Giovanni. Tranquilli a prossima, Tarantelli. Questa volta la scelta di Bennato è stata fatta da Scopelliti. Il comitato ha detto solo si, nient’altro, non ha scelto la tarantella qualcuno l’ha scelta per loro. Loro l’hanno solo subita con il sorriso e la pura e inutile soddisfazione di aver dirottato Bennato a Cenadi. Ci poteva anche toccare Gigi D’alessio.
Se dobbiamo ogni volta ringraziare i comitati per l’impegno, visto che ogni volta rammentano che sono volontari e non prendono mai soldi; almeno ringraziamoli per il lavoro svolto se lo stesso lavoro ha uno scopo. Se deve rimanere il solito impegno di riconoscenza devozionale di alcuni o di gruppi di compaesani, allora accontentatevi del grazie. Perché se lo fate con spirito di un devoto, qualcuno vi deve spiegare e di sicuro non sarò io, che la povertà è un valore, che la solidarietà è un valore. Che il lavoro è un valore. Qualcuno vi deve dire, ma di sicuro non sarò io, che il Papa si chiama Francesco, non Vercingetorige o Berlusconi. Se dobbiamo ringraziarli, per le riunioni interminabili che hanno fatto senza poi decidere niente. Se dobbiamo dire sempre che grazia a loro si fa la festa. Se dobbiamo ringraziarli per aver attaccato i manifesti, e venduto i biglietti. Io penso che basta un altro grazie. Ma visto che ogni volta si aspettano il risultati della festa, se poi qualcuno vi dice che non gli è piaciuta, i componenti del comitato non ne devono fare una questione personale. Io vi voglio a tutti bene, solo se vi vedo a uno alla volta, quando sienite in comitati o associazioni o altro, non "tantu". Comunque vi ringraziamo lo stesso, ma per come è stata fatta gli ultimi anni, non ha nessuna ragione, se non quella di sprecare inutilmente i soldi raccolti. Fin quando questo sarà il metodo, persino se la organizzasse Rugero Pegna, sarebbero soldi sprecati.
Per quanto riguarda il resoconto che avete messo. Io non so cosa avete scritto veramente sul volantino, i conti me li ha passati un componente del comitato, Nicola Gallo Elettronica 2000. Se sono veramente quelli che mi ha dato, la festa è andata in perdita. Non bisogna essere un super contabile, ma basta usare un foglietto excel. Semplice. Alla fine uscirà circa 1500 meno.- a me me lo mette tra parentesi - Se poi tutte le possibili entrate, entrano veramente, si arriva a un avanzo misero. Insomma non gioite e impegnatevi per migliorare.
PS. per gli imbecillotti che hanno interesse a sapere se ho contribuito alla festa. Fatto.