Vasellina

Vasellina

Quest'anno, di funghi a Cenadi ne sono usciti tanti che da l'altro ieri uno si vede da tutte le parti e de di ferro. Abbiamo Capito che questo Paese serve solo per generare e guadagnare soldi. Non interessa se viene deturpato. Non interessa se le cose che si costruiscono sono un'offesa al paesaggio o all'urbanistica o alla sola bellezza.  Quello che è necessario oggi a Cenadi è fottere il territorio per soldi  a discapito  di tutti. In questi giorni vorrei comprare un libro, si intitola “Il bene Comune”. Mi chiedo che cosa serve leggere queste cose quanto t'affacci dal balcone e il bene comune del tuo paese si trasforma in bene da saccheggiare. Ormai a Cenadi si ragione attraverso una retorica del linguaggio sottomessa dall'ignoranza o dalla piena consapevolezza di distruggere arbitrariamente il Paese.
La volgarità la stupidita a Cenadi passa dalla costruzione di un palo per i Telefonini. Coloro che sono chiamati a tutelare il paesaggio e la bellezza, a Cenadi la usano solo per generare interessi economici di uno solo a discapito di tutti. Nel paese ormai gira la voce che gli amministratori non potevano fare niente. Io personalmente ne perdo solo tempo.
Come faccio io a spiegare a un sindaco e soprattutto a un sub sindaco, che la bellezza e il paesaggio sono una ricchezza.  Come faccio a spiegare a un sindaco che il comune si può difendere prima che speculatori del territorio arrivino a deturpare lo stesso territorio. Come faccio a spiegare al dottore della politica che oggi riveste il ruolo di vice sindaco, che basta regolamentare e magari alzare i livelli che le leggi nazionali prescrivono. Magari attraverso una regolamentazione urbanistica, impedire scempi, tutelando il paesaggio e la bellezza dei luoghi una volta per sempre. Ma loro sono abituati ad applicare le leggi per come le trovano scritte e a vantaggio di uno o dell'altro. In relazione ai voti che può generare.
Forse è insignificante, ma io credo che è assolutamente brutto da vedere. Specie in quel posto.
Alla fine qualcuno potrebbe dirmi: “Giovà, è solo un palo, no na centrale nucleare”. Io gli rispondo: “ma prima non c'era,  era  miaghju. Tu chi sciaghj?  U miaghju o u palu? Si vua u palu, io t'accattu a Vasellina!!!!  Ho sentito che altri privati vogliono approfittare dell'occasione e impiantarsi nel giardino un palo-Antenna. Magari qualcuno dice che lo pittura di verde e gli mette un albero finto sopra. Cosi non si vede. Naturalmente per dove hanno deciso di istallarlo, anche fosse un ripetitore interconnesso direttamente con Dio per la mia idea di paesaggio, la, non lo potevano mettere.  Se invece di onde nocivi per la salute fossero al contrario benedette dal signore. In quel posto il palo non lo potevano mettere.  Vi assicuro che se ci fosse stato in vita, il mio omonimo che abitava proprio al ridosso del palo e se e io avessi avuto il ruolo che avevo un tempo; la il palo non lo mettevano. Su questo potrei aprire anche scommesse. Alla fine, se le lotte non bastavano, ci compravamo noi il terreno.  Le voci dicono che la società lo ha comprato a 8000 euro. Ecco! Bastava che il Comune lo comprasse prima. Quello che noto è la sconsolazione e la rassegnazione della mia gente. Tutti sono convinti che è lecito deturpare il paese nella legge. Mi meraviglio come questa idea non è venuta all'amministrazione. Magari se lo faceva impiantare sul tetto del comune. Forse ci sta pensando. Dopo lo ospizio, tutto è possibile. Io non so se è tutto in regola. Ma a prima vista non mi sembra. Troppo grande e troppo vicino alle case. Poi ho i dubbi sulla tolleranza delle radiazioni. In un paese dove non si conosce se l'acqua è potabile, non credo che gli attuali amministratori, possano garantire la tutela della salute. Non lo fanno a prescindere. Non sono riusciti in due legislature a risolvere il problema dell'acqua. Anzi dopo i lavori del rifacimento dell'acquedotto, forse l'acqua l'hanno peggiorata. Visto che alcune case si aggiungono a quelle che ieri non avevano acqua potabile in casa e continuano oggi a non averla. Anni fa con una delibera hanno riconosciuto l'acqua come bene universale. Sostenendo i referendum per l'acqua pubblica. Se è un bene universale deve essere per forza potabile. Ma oggi gli amministratori hanno cambiato idea. Come possiamo fidarci di questa amministrazione. Io non mi fido. La cosa che mi da rabbia e vedere quando un nostro compaesano, scioccamente commette un abuso edilizio. Magari alza un muro di 50 centimetri dove non lo doveva alzare. Gli arriva il vigile urbano che gli blocca i lavori. Se il muro lo avesse già alzato gli intima di demolirlo. Tutto nel giro di ventiquattro ore.  Adesso per il palo succede al contrario. Una società telefonica, zitta zitta si compra il terreno e ti alza un ripetitore al ridosso di due abitazioni. Alla distanza i circa 15 20 metri. Nel Paese si dice che hanno tutte le carte a posto. Nel giro di 24 ore ne alza uno di 15 20 metri. In questo caso tutto è permesso. Eppure io sono passato e non ho visto nessuna segnalazione. Ne recinto ne tabella che indica cosa stanno facendo. Ci sono dei tubi che spuntano dal terreno. Non sappiamo se è in funzione o quando lo metteranno in fuzione.  Non sappiamo che impatto avrà sulla salute. Non sappiamo nulla. L'unica cosa che i miei compaesani ripetono e che non si può fare nulla. Ma la, il palo non lo vogliono. Visto che ormai tutto e consentito a Cenadi. Visto che ogni volta c'è una legge che permette tutto. Io spero che in questo periodo di caccia, un nostro compaesano passando da la. Con il fucile a tracollo mentre fa la curva si scansa perché passa una macchina. Ecco, in quel momento inciampa e gli cade il fucile.  Gli parte un colpo. lo stesso si indirizza sul palo della luce e arriva direttamente ai ripetitori messi in cima. Fortunatamente, il nostro cacciatore va a cinghiali.  Ci vogliono i pallettoni per ammazzare un cinghjale. Il colpo esploso, prende diverse direzioni e si va ad infilare su tutti i pannelli che stanno in cima al palo. La speranza è l'ultima a morire. almeno lo rendono inutilizzabile...  Buona Caccia

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