I cughiuniatti.

Totino, Salvatore intimo in fiore
non so cosa è successo
ma so che il tempo non è fesso
non modifica mai il buco di un cesso.
Distante la giusta larghezza
buono pure per te come tazza.
I giocattoli li vendi nel tuo negozio
se li vivi pure fuori deve essere un vizio
una strana macchinetta con l'artifizio
uno strano buco nero come un orefizio.
Totino, meglio essere poveri che borghesi
meglio dire a Dio che si è nel giusto arresi
che camuffare il ladrone ed essere presi.
Meglio masticare e sputare disgusto
che ingoiare e deglutire una affare disonesto
un rigurgito di solidarietà al contrario
un mescolare tutto in un bollito corollario
di carne buona per il sugo e il suo contrario.
Non c'è più niente da poter inglobare
ne colombari da poter riempire.
Un meccanismo ormai rodato è contabilizzato
dalle onde gravitazionali metabolizzato.
Il percorso di colonizzazione è iniziato
dicono che gli altri ne beneficeranno
qualcuno di sicuro incasserà l'onorario.
I dividendi saranno giustificati anno per anno
ti voglio bene Totino, ma non sono mica Macario.

Il modello UNICO di Dolce e Gabbana.

L’amore è tutto o non è niente
s’infila insinuandosi inevitabilmente
nel petto che scrive parole per la mente
decifrando algoritmi universali insistentemente.
Forma algebrica numerata
segna i punti di una scala archetipata
senza sesso, ne verso, di una addizione misurata
piega il tempo nello spazio di una serata già passata.
Un disordine ordinato in uno spazio spregiudicato
s’inventano dettami di un computato
si scrivono le leggi di un amore pre-martirizzato
di padre e madre si cancella il loro significato.
Il diritto di sapere da chi sei stato generato
è un dato, dentro ad un server dati
un peso virtuale in un mondo d’inanimati.
È amore, eppure dicono che serve figliare
per coronare il sogno di non restare soli
crescersi futuri badanti e chiamarli figli per amore.
Domani ci si potrà comprare il kit per procreare
si sceglieranno i genitori con il solo grattare
il tabaccaio ne fornisce due per obbligo statale.
Ormai tutto è un mercato di potenziali attivi
si apriranno le case chiuse si vieteranno preservativi.
A San Valentino in più c’è un buono pizza
minuti gratis per navigare da una piazza
sono i nuovi contraccettivi per non fare all’amore
non serve il test di gravidanza non si contano più le ore.
A sorte senza burocrazia e senza inganno
i partoriti ad uno ad uno si assegneranno.
Forse arriveranno direttamente per posta
con la cicogna o sotto il cavolo; ologrammi di una risposta.
È mercanzia di un mercenario Stato
l’orfano piange il bambino nato
fin quando la fame partorisce occhi
non c’è diritto a nascere ne avere i pidocchi.
Fin quando un pianto di un bambino non voluto
non ferma le mani di un aborto per un bambino nato,
non c’è diritto a farne un altro con i solo coglioni
non c’è legge ne dottrina a confutarne le ragioni.
Non sono figli nati, ma solo proprietà privata
incubata da terzi e burocraticamente regolarizzata.
L’amore che si tramanda è amore comprato
lo scontrino fiscale sono le vertebre del generato.
Una detrazione un modello precompilato
si riempie la sezione H, quando il figlio è programmato.

Due sfumature di Sacro

Io sono il vero, tu sei una copia falsa.
La testa sul collo te l'hanno messa da sempre
di legno e di ben taglio sei una copia carbone
un falso parallelo di un uomo che sono io e non sono ladrone.
Io sono la voce tuonante, tu sei muto e niente dici
si fanno il segno della croce per essere mendaci.
Io li vedo che pur si muovono, e i piedi ti baciano.
Ho parlato con mia madre Elisabetta e mio padre Zaccaria
non era una copia ma una bottega in avaria.
Mio Padre perse la voce ma poi mi disse anche lui di preciso.
Perdonali, ma una cazzata non è un peccato ma un inciso
che non va in paradiso nemmeno di striscio in purgatorio
sono Cenadesi che hanno perso l'antico orgoglio
poi ci pensa Dio a mettere in piano il vino con l'olio.
Tu sei stato e sempre sarai un doppio per i girelli
I bronzi son di Riace e rimangono solo quelli
il fiume è il Giordano non sono i Dardanelli.
Dovresti startene chiuso come un tempo
io sono io e tu sei solo un pezzo di legno
servi per le processioni per le feste e per i soldi
non per le preghiere né per le invocazioni
è tempo perso se ti salutano per ogni azione.
Oggi ci sei tu, ma un ologramma di domani
riesce a mostrarti persino il tuo culo in tre dimensioni.
Hai la faccia di Balboa e le mani di Frenk Sinatra
dall'America a me ricordano, mica a te che sei copiato.
È la mia Chiesa, poi son venuti i Preti
e l'hanno popolata per farmi sentire in compagnia
qualcuno dovrebbe stare non in Chiesa ma a casa sua.
Quando ti stipavano al buio non mancava la devozione.
I padri e i nonni non erano mica fedeli coglioni
li costringo io a portarti sulle spalle ad ogni processione
prima che i padri dei nonni mi portassero a me che sono missione.
Il peso lo soppeso io, oggi come ieri nelle mie grazie.
Ricordati sempre che tu sei una copia per mestiere
Io sono il Battista, da me solo si consacra il regno di giustizia.