Diamanti fossilizzati

Diamanti fossilizzati

Un giorno divorerà a morsi un pezzo di cielo
in pezzettini piccoli da tenerli in tasca.
Mangiarsene fino a consumare sulla sua testa
il quadro dell’incanto di quello che resta.
Non si può sanzionare ne autodenunciare
I dentisti hanno un protocollo da seguire
mutualizzati senza ticket da pagare
di uno stato sociale celestiale da perseguire.
Lo masticherà di felicità fino a rovinarsi i denti
prima che il catrame gli e li copre
prima che ritornino di latte o siano cadenti
indemoniati e dispari come quelle delle capre.
Persino le lenti degli occhiali sono gratuiti
Il cielo quando si avvicina fa male agli occhi
un diritto per gli oculisti farli avere unti
della fantasia di non vederli pieni di tronchi.
Il suo pezzo, lo sputa dentro il vento di libeccio
trasformato nella sua bocca in speranza
ricopre con il suo torto, forse il suo marcio
l’amore per sbaglio provato dentro una stanza.
Il cielo non ha scadenza ne marcisce
è buono per l’appetito, ce ne si può cibare.
Il petto non gli contiene tutto l’attorno che perisce
I diamanti sono fiori fossilizzati dentro un altare.