LaMarciaCheMiManca
La marcia che mi manca. (per un cavallo nero)
09-sab-2014
Di ritorno, la mente ordina alla rinfusa i pensieri
che salgono con me sulla moto.
Non ho il casco per loro, ma aprono il vento
e sbattono senza essere garantiti ne assicurati
in un tragitto conosciuto a memoria.
Prima la prima e poi la seconda.
Ti sposti con disinvoltura ormai;
estensione delle ali gonfiati a due e mezzo.
Come una clessidra roteante
che prima preme, poi si scola,
ruminando dentro gli ingranaggi
le ore dei minuti passati come niente.
Terza e poi la quarta.
Fin quando non si scala;
la marmitta non sprotta.
Poi arrivi alla quinta poi alla sesta.
L’asfalto liscio e le braccia tremolanti
sotto il metallo caldo che ti sorprende
sentirsi amalapena sollevare il culo dal sedile.
Zavorrato di schiena proseguo
su ruote che girano senza fermarsi.
Poi la curva o il rincasarsi
mentre decelerando il colpo si sente.
Secco come un botto artificiale.
Scuro come un colpo senza colore.
Arriva un palpito e un bollore di sudore
un ricordo dall’asfalto poi risale.
Accostarsi e fermarsi per digerire
uno stridere di zoccoli con un cuore
soprassalto di sangue e dolore.
che salgono con me sulla moto.
Non ho il casco per loro, ma aprono il vento
e sbattono senza essere garantiti ne assicurati
in un tragitto conosciuto a memoria.
Prima la prima e poi la seconda.
Ti sposti con disinvoltura ormai;
estensione delle ali gonfiati a due e mezzo.
Come una clessidra roteante
che prima preme, poi si scola,
ruminando dentro gli ingranaggi
le ore dei minuti passati come niente.
Terza e poi la quarta.
Fin quando non si scala;
la marmitta non sprotta.
Poi arrivi alla quinta poi alla sesta.
L’asfalto liscio e le braccia tremolanti
sotto il metallo caldo che ti sorprende
sentirsi amalapena sollevare il culo dal sedile.
Zavorrato di schiena proseguo
su ruote che girano senza fermarsi.
Poi la curva o il rincasarsi
mentre decelerando il colpo si sente.
Secco come un botto artificiale.
Scuro come un colpo senza colore.
Arriva un palpito e un bollore di sudore
un ricordo dall’asfalto poi risale.
Accostarsi e fermarsi per digerire
uno stridere di zoccoli con un cuore
soprassalto di sangue e dolore.