Miracoli per sbaglio.

Miracoli per sbaglio.

Volevo inventarmi un amore in un miracolo
sotto i piedi di una madre concezione.
Stupida conseguenza di un oracolo
amare in distonia con la fantasia e la devozione
si svita l’orologio e si contano le ore a porzione.
Un peccato forse eretico mi sono inventato.
Come un sigillo o come un perdono;
masticare un po’ di Dio per essere uomo.
Un miracolo con la giusta chiave
per sentirlo amore come la prima volta.
Non per la faccia che te lo ha generato
ma per il sentore che nel petto t’arrivava.
Spogliarti gli occhi per farti vedere
il paradiso quando s’incarna nell’amore.
Senza scintille ne fulmini dati a colpi
che miracolo sarebbe se poi ci inciampi.
Un po d'amore, una parte di esso poter masticare
se è immenso un morso non dovrebbe fargli male.
Un miracolo reticente addomesticato dal niente.
Un amore non un centellinare di spasmi andati male
ne sbagli ne correzione da prendere per precauzioni.
Un miracolo volevo inventarmi non un appiglio
giusto in tempo per non aver miracolato uno spaglio.