Stgmate
Stigmate che bucano i fogli.
21-sab-2014
Non è possibile sostenere il sostenuto pronunciato
nell’assise e in un momento perdurato
dall’assenza di chi poi viene sempre condannato
dentro una crociata che ormai è sostentata
solo per rientrare nella logica del potere
fatto solo di lusinghe e di un favore;
parlatene male, è meglio per il vostro sedere.
Non è logico ne corretto ne naturale
parlare in assenza e un po' volgare
si lasciano cadere le parole morte
dentro uno sfogo d’allergia apparente
in un fegato ormai d’amianto tutto contenente.
Meglio lasciar parlare, dice il Presidente.
Sono solo parole, anche se non hanno niente d’attinente.
Lui non c’è, è una regola nuova è pertinente
non si potrebbe parlar male, se fosse presente.
Qualcuno nella platea se ne risente
qualcun’altro trova tutto divertente.
Qualcuno ancora non dice niente
sotto gli occhi di chi è importante
bisogna farlo apparire un deficiente
collocandolo politicamente
dove è più facile isolarlo
per poi definitivamente etichettarlo.
Non mi sono uscite le stigmate
ma quando scrivo mi si buca il foglio.
Non prego in ginocchio ma scrivo il mio orgoglio
di fare politica per quella che sento e voglio.
Non mi si può impedire di pregare
ne di andare per forza a Megiugori.
La politica non è un mestiere,
da sempre, io, non mi sono fatto mai pagare.
nell’assise e in un momento perdurato
dall’assenza di chi poi viene sempre condannato
dentro una crociata che ormai è sostentata
solo per rientrare nella logica del potere
fatto solo di lusinghe e di un favore;
parlatene male, è meglio per il vostro sedere.
Non è logico ne corretto ne naturale
parlare in assenza e un po' volgare
si lasciano cadere le parole morte
dentro uno sfogo d’allergia apparente
in un fegato ormai d’amianto tutto contenente.
Meglio lasciar parlare, dice il Presidente.
Sono solo parole, anche se non hanno niente d’attinente.
Lui non c’è, è una regola nuova è pertinente
non si potrebbe parlar male, se fosse presente.
Qualcuno nella platea se ne risente
qualcun’altro trova tutto divertente.
Qualcuno ancora non dice niente
sotto gli occhi di chi è importante
bisogna farlo apparire un deficiente
collocandolo politicamente
dove è più facile isolarlo
per poi definitivamente etichettarlo.
Non mi sono uscite le stigmate
ma quando scrivo mi si buca il foglio.
Non prego in ginocchio ma scrivo il mio orgoglio
di fare politica per quella che sento e voglio.
Non mi si può impedire di pregare
ne di andare per forza a Megiugori.
La politica non è un mestiere,
da sempre, io, non mi sono fatto mai pagare.